Oltre ai tanti stop nelle serie minori, anche quattro partite di Serie A sono state rinviate
MILANO (Italia) – Panico ingiustificato o scelta corretta per tentare di isolare i focolai del virus? C'è un po' tutto nella decisione, presa in Italia, di non far disputare le partite di Serie A in programma nelle zone “a rischio”.
Dopo i tanti stop nelle categorie minori, anche il massimo campionato italiano ha visto il suo "tabellone" saltare per il coronavirus. Quattro match: Torino-Parma, Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari sono stati rinviati a data da destinarsi. Gli altri, almeno in questo weekend, non sembrerebbero a rischio. Lo stato di massima allerta per gli eventi pubblici, in ogni caso, permane. E potrebbe spingere a far disputare i prossimi confronti a porte chiuse. È, per esempio, questo il caso della sfida di Europa League Inter-Ludogorets, in programma il prossimo giovedì a San Siro.