L'ormai ex Mister granata non ha voluto accendere la polemica, ma ha ammesso: «Certi valori vengono prima di tutto»
Il Mister 60enne: «Bellinzona rimarrà sempre nel mio cuore».
BELLINZONA - "Il Bellinzona desidera ringraziare Mister Schällibaum per aver ricoperto il ruolo di allenatore della Prima Squadra nelle ultime sei partite della stagione 2021/2022". Con queste parole - nella tarda serata di domenica - il club granata ha comunicato di essersi separato dal proprio tecnico.
Proprio lo stesso tecnico con il quale la gloriosa società ticinese ha ottenuto la tanto agognata promozione in Challenge League, prima soltanto negli "uffici" e poi certificata sul campo. Insomma sembrava il quadretto perfetto per una conferma. Ed invece... «La mia partenza? Ho deciso io di non continuare - ha dichiarato l'ormai ex Mister del Bellinzona, insediatosi nella Capitale a fine aprile - Io e la società sappiamo i motivi, ma non mi va di accendere la polemica. Lascio Bellinzona a testa alta, il club ha svolto un grande lavoro, grazie al quale la squadra ha potuto ottenere il salto di categoria. L'unica cosa che ci tengo a dire è che, contrariamente a ciò che si possa pensare, non è stata una decisione dell'ACB».
Effettivamente è un addio che sorprende vista la promozione. «Ho già vissuto tante esperienze simili nel calcio e bisogna sempre essere preparati a ogni eventualità. Bentancur? Sicuramente non è facile convivere con lui, ma non è una novità: per me ci sono dei valori che nel calcio, ma soprattutto nella vita, vengono prima di tutto. E se questi vengono a mancare...».
Quest'anno nella Capitale si è tornati a respirare un'aria diversa dopo annate di "depressione": «Esattamente, vi assicuro che ho vissuto un'esperienza incredibile e molto intensa con una squadra eccezionale. Bellinzona rimarrà sempre nel mio cuore».
Nel frattempo già in giornata dovremmo scoprire su quale panchina proseguirà la carriera Marco Schällibaum.