L'ex Ajaccio Yanis Cimignani, 21enne francese legatosi al Lugano per le prossime 4 stagioni, si è presentato alla stampa
«Voglio fare una bella preparazione, ritrovare il giusto ritmo e il mio calcio per aiutare la squadra. Sono un giocatore offensivo con un buon piede sinistro, ma devo migliorare l'aspetto fisico e l'ultima giocata». Giovedì la prima amichevole contro il Bellinzona.
LUGANO - Giorno intenso in casa Lugano, con il primo allenamento di squadra - alle 16 sul campo B2 di Cornaredo - e la presentazione del centrocampista Yanis Cimignani, che in bianconero indosserà la maglia numero 21. «Avrei scelto la 22 ma era già “occupata”, allora ho ripiegato sul 21 già indossato da campioni che mi piacciono molto come Pirlo, Zidane e Dybala», ha esordito il francese, arrivato in Ticino dopo l’esperienza in Ligue 1 con la maglia dell'Ajaccio, con il quale aveva conquistato anche la promozione.
Nello scorso campionato 8 presenze tutte nella prima parte di stagione, poi un’annata via via sempre più tribolata.
«Con la società non ci siamo intesi sugli aspetti contrattuali, io non ho rinnovato e la nostra storia è finita. È stato un anno complicato, ma ho maturato anche parecchia esperienza. Mi ha fatto crescere a livello mentale. Un freno per la mia carriera? Forse in parte sì, ma adesso sono felice di essere a Lugano, pronto a giocarmi le mie chance in un club che gioca l’Europa e si batte per i primi posti in Svizzera».
Cresciuto calcisticamente nel club corso, Cimignani - la cui mamma è nativa del Burkina-Faso - è alla prima esperienza all’estero. Del Lugano cosa lo ha convinto?
«Diversi aspetti mi hanno convinto a lanciarmi in questa sfida fuori dalla mia “comfort zone”, insomma fuori dalla Francia e dalla Corsica. So che la Super League è un campionato molto competitivo, che somiglia un po’ alla Bundesliga e funge da rampa di lancio per tanti giocatori. Penso ad esempio a Andy Diouf del Basilea, francese come me. Poi il Lugano gioca l’Europa e ha un progetto intrigante. Ho parlato col mister e so che vuole proporre un calcio offensivo. È un aspetto che mi piace molto. So anche che lo scorso anno il Lugano ha superato il record di reti dal ritorno nella massima serie. Ho già guardato highlights e partite e ho visto un calcio che mi attira».
Parliamo di obiettivi. Personali - Cimignani era già nel giro della U20 francese - e di squadra.
«So che il club vuole fare bene in campionato e una bella figura in Europa, dove non intende recitare solo un ruolo da “comparsa”. Poi c’è la Coppa Svizzera dove si cercherà ancora la finale. A livello individuale voglio cominciare con una bella preparazione, in modo da ritrovare il giusto ritmo e il mio calcio dopo un anno difficile. Voglio aiutare la squadra e avere un impatto, insomma essere un valore aggiunto attraverso delle buone performance».
Che tipo di giocatore è Yanis Cimignani?
«Mi descrivo come un centrocampista offensivo, abbastanza tecnico e con un buon piede sinistro. Devo lavorare sull’aspetto fisico, diventare più “duro” imparando a incassare i contrasti e migliorare l’ultima giocata, fondamentale nel calcio moderno».
In Francia il 21enne ha solo accarezzato il sogno di giocare contro Messi, Mbappé e Neymar…
«Sarebbe stato un "obiettivo" della scorsa stagione, ma la priorità è la mia carriera e dopo le scelte - mie e del club - non ho potuto essere in campo per quelle sfide né all’andata né al ritorno».