Sepp Blatter critica Infantino e la scelta della FIFA di far giocare il Mondiale 2030 in tre Continenti (sei Paesi)
Per l'ex dirigente elvetico la manovra della Fifa è chiara... «Spiana la strada all'Arabia Saudita in vista del 2034».
ZURIGO - L'annuncio del presidente della Fifa Gianni Infantino di organizzare il Mondiale 2030 su tre continenti è stato accolto molto negativamente dal suo predecessore Sepp Blatter.
«È assurdo fare a pezzi il torneo in questo modo», ha commentato l'87enne sul "SonntagsBlick". Secondo Blatter l'esperienza degli ultimi decenni dimostra chiaramente che «la fase finale della Coppa del Mondo deve essere un evento compatto». Ciò è importante per l'identità dell'evento, per l'organizzazione e per i visitatori. «A parte questo - ha continuato - per motivi storici i campionati del mondo del 2030 sarebbero dovuti andare esclusivamente al Sud America». Questo perché il primo torneo di questo tipo si svolse cento anni prima in Uruguay.
Il retroscena della manovra della Fifa, per gli addetti ai lavori, è però chiaro: se l'evento si tenesse in Sud America nel 2030, quattro anni più tardi sarebbe il turno del Nord Africa. Ora che il Marocco ha aderito al mondiale 2030 - che si terrà appunto in Marocco, ma anche in Spagna, Portogallo, Argentina, Uruguay e Paraguay - questa pretesa diventa nulla.
Ciò spiana la strada a un altro candidato per il quale Infantino, stando al domenicale, sarebbe molto entusiasta: l'Arabia Saudita. Il suo sovrano, il 38enne principe ereditario Mohammed bin Salman, sta facendo di tutto per attirare il mondo del calcio nello stato desertico. La Coppa del Mondo 2022 in Qatar può quindi essere vista come una sorta di prova generale. Infantino, chiosa il settimanale, ha già dimostrato di sentirsi a casa nella penisola arabica quando si è trasferito in Qatar lo scorso anno.