Jenni Hermoso inchioda Luis Rubiales
«È tutto nelle mani della giustizia, io sto bene».
MADRID - Accompagnata dal suo avvocato Angel Chevarria, nella sua deposizione durata circa due ore davanti al giudice dell'Audiencia Nacional, Francisco de Jorge, la calciatrice Jenni Hermoso ha confermato la dichiarazione già fatta in Procura, secondo cui "il bacio" dell'ex presidente della Federazione calcio spagnola Luis Rubiales "fu inatteso e non consentito", informano fonti giudiziarie in un comunicato ripreso dall'agenzia Efe.
L'atleta ha inoltre confermato di aver subito "sia nel volo di ritorno in Spagna che durante il soggiorno a Ibiza pressioni costanti da parte degli indagati che hanno alterato la mia vita normale, provocandomi disagio e tristezza".
La dichiarazione dell'attaccante della nazionale spagnola è chiave nel processo contro Luis Rubiales, accusato di presunta violenza sessuale e coazione. Dopo oltre una ventina di testimonianze, fra le quali quelle delle calciatrici della 'Roja', Alexia Putellas, Irene Paredes e Misa Rodriguez, e l'ex allenatore spagnolo Jorge Vida, l'istruttoria entra ora nella fase finale. Il giudice Francisco de Jorge dovrà decidere se rinviare a giudizio Rubiales con l'apertura del processo o se archiviare tutto.
All'uscita del tribunale, divenuta sua malgrado un simbolo della lotta alla violenza di genere, Hermoso ha assicurato ai microfoni delle tv: "È andata bene, posso solo dire che è tutto nelle mani della giustizia e che sto bene, grazie".