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SVIZZERACertificato Covid-19 obbligatorio, GastroSuisse chiede un indennizzo

21.09.21 - 18:37
I presidenti delle 26 sezioni cantonali auspicano inoltre un rapido piano di uscita dalla pandemia.
Keystone
Fonte ats
Certificato Covid-19 obbligatorio, GastroSuisse chiede un indennizzo
I presidenti delle 26 sezioni cantonali auspicano inoltre un rapido piano di uscita dalla pandemia.
Casimir Platzer: «Molte strutture hanno registrato un calo di fatturato dopo l'introduzione di questa misura». Massimo Suter: «Il Governo dovrebbe fornire ulteriori compensazioni per la riduzione del giro d'affari».

BERNA - GastroSuisse chiede un indennizzo per la perdita di guadagno degli esercizi pubblici dovuta all'entrata in vigore dell'obbligo di certificato Covid. I presidenti delle 26 sezioni cantonali, riuniti oggi a Berna, auspicano inoltre dal Consiglio federale un rapido piano di uscita dalla pandemia.

La situazione varia molto in funzione del contesto e i locali attivi nelle aree urbane risultano essere meno colpiti da quelli in campagna. Secondo il presidente di GastroSuisse, Casimir Platzer, molte strutture hanno registrato un forte calo del fatturato già nei primi giorni dopo l'introduzione della misura.

Secondo il vicepresidente, Massimo Suter, dovrebbero esserci altre compensazioni per l'ulteriore riduzione del giro d'affari. L'organizzazione chiede inoltre al governo un piano di uscita dalla pandemia, ricordando che l'industria ha bisogno di sicurezza nella pianificazione e deve tornare alla normalità.

In un documento adottato nel corso della riunione odierna, vengono inoltre formulate una serie di altre richieste, fra le quali per esempio la proroga delle Indennità per lavoro ridotto, la fine del contact tracing in club e discoteche, e la gratuità dei test.

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COMMENTI
 

vulpus 3 anni fa su tio
Problema farlocco. La maggior parte dei ristoranti ha sempre il tutto esaurito. Ci sono di quelli che fanno riposo settimanale della durata di 2 giorni. Poi quelli che aprono alle 11.45 per chiudere alle 14 , idem alla sera. Ma veramente questa categoria deve ancora lamentarsi?

Giuggiola83 3 anni fa su tio
è calata la cifra d'affari ora che c'è bel tempo e chi non ê vaccinato puo stare fuori... figuriamoci tra poco quando inizia a far freddo. E' tutto senza senso: se per esempio un non vaccinato sta in ufficio tutto il giorno con due colleghi va bene, ma se poi ci va a pranzo no.. ma dai!! basta!!!! togliete tutto e fateci prendere le nostre responsabilità...

Giulietto 3 anni fa su tio
Si ma dai, ottengono aiuti quelli che un lavoro ce l’hanno già, e chi sfortunatamente si trova in disoccupazione o assistenza a causa di pandemia e ingresso di centinaia di migliaia di lavoratori sottopagati dall’estero?

lollo68 3 anni fa su tio
Invece di chiedere un indennizzo avrebbero dovuto venire a manifestare a Bellinzona domenica scorsa! Bisogna finire di testare gente sana perché alla fine finiremo dallo psicologo con tutte queste restrizioni assurde. I giovani non hanno mai intasato le cure intensive!

Veveve 3 anni fa su tio
Intento con la scusa che c’era qualche caso in più del normale a inizio settembre ci hanno messo il green pass e ora che già la situazione sta tornando alla normalità chi lo toglierà più?! Uguale uguale alle mascherine!!!!

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a Veveve
Già, per non parlare del fatto che la tendenza era già al ribasso. Però fra due o tre mesi quando si discuterà se rimuovere la misura si penserà che sia stata efficacie e si coglierà l'occasione per lasciarla a tempo indeterminato.

marco17 3 anni fa su tio
Il problema è un altro,. Abolire subito e per sempre l'infame obbligo di certificato sanitario per andare al ristorante, al cinema, in biblioteca, all'università o in qualsiasi altro luogo del nostro Paese.

Avetesempreragionevoi 3 anni fa su tio
Curiosità… e chi paga? Prima o poi la fattura arriverà a tutti, inclusi chi non si vuole vaccinare

Princi 3 anni fa su tio
forza Gastrosuisse !! se non cacciano i soldini tutti i ristoratori non paghino piu le imposta , poi si vrdrà
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