Cerca e trova immobili

GRIGIONIVendere prodotti oltre la data di scadenza, la soluzione dei Grigioni contro lo spreco alimentare

30.04.24 - 11:30
Prevista una vendita consentita dalla legge di prodotti con un termine di conservazione differito per il commercio al dettaglio.
DEPOSIT
Fonte Ufficio per la natura e l'ambiente
Vendere prodotti oltre la data di scadenza, la soluzione dei Grigioni contro lo spreco alimentare
Prevista una vendita consentita dalla legge di prodotti con un termine di conservazione differito per il commercio al dettaglio.

COIRA - Da buona prassi a nuovo standard. Il canton Grigioni sosterrà il progetto dell'organizzazione senza scopo di lucro foodwaste.ch, che prevede una vendita - consentita dalla legge - di prodotti che hanno superato il termine di conservazione da parte di piccole e medie aziende del commercio al dettaglio.

L'obiettivo, si legge nel comunicato, è quello di permettere a queste attività di risparmiare denaro e fornire un contributo importante alla riduzione dello spreco alimentare e dell'inquinamento ambientale. In questo modo è possibile evitare 20'000-30'000 tonnellate di cibo sprecato a livello nazionale.

"Da consumare preferibilmente entro" - Indicato per prodotti difficilmente deperibili, questo termine indica fino a quando un alimento mantiene le sue proprietà specifiche in condizioni di conservazione adeguate. A seconda della categoria, questi prodotti possono essere consumati senza problemi anche da 6 a 360 giorni oltre la scadenza del termine minimo di conservazione, se l'aspetto, l'odore e il sapore rimangono normali. «I consumatori - viene spiegato - devono riabituarsi ad affidarsi quotidianamente ai propri sensi. Vendendo i prodotti dopo la scadenza del termine di conservazione, i negozi svolgono un ruolo importante nel creare fiducia nei confronti del consumo di queste derrate alimentari. Questo vale anche per i prodotti facilmente deperibili i quali vengono congelati entro la data di scadenza e possono quindi essere proposti per 90 giorni in più».

Funzione di modello dei rivenditori al dettaglio - Come viene descritto, «se in negozio i clienti vedono ad esempio che la farina viene venduta per 360 giorni oltre la scadenza del termine minimo di conservazione, useranno più a lungo anche a casa la farina che ha superato tale termine». Questo modello dovrebbe dunque contribuire a ridurre di almeno il 20% lo spreco alimentare nelle economie domestiche causato proprio dalla interpretazione errata dei termini di conservazione. Ciò equivale a circa 150'000 tonnellate di derrate alimentari all'anno.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE