La decisione dell'Ufficio federale della sanità, in seguito all'aumento dei casi in Europa e nel mondo
BERNA - A causa dell'aumento dei contagi in Europa e Nord America, i casi di test positivi al vaiolo delle scimmie vanno obbligatoriamente dichiarati alle autorità. Lo ha deciso l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) come risulta dal suo bollettino pubblicato a scadenze regolari.
Rendendo obbligatorio l'annuncio nelle prime 24 ora dal risultato del test, l'UFSP spera di colmare le lacune riguardanti questo virus, in particolare per come si trasmette, nonché rintracciare e contrastare per tempo eventuali contagi in Svizzera.
Venerdì scorso, in Svizzera erano stati contati 198 casi confermati in laboratorio dal 21 maggio scorso. Nel mondo sono svariate migliaia i casi di vaiolo delle scimmie, una patologia contraddistinta da febbre alta accompagnata da eruzioni cutanee: in genere tali sintomi durano due-tre settimane e non causano complicazioni.
Benché esista un vaccino ad hoc (efficacia: 85%), l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) non ha raccomandato al momento una campagna massiccia d'immunizzazione.