Secondo il Sondaggio Tamedia passerebbe in maniera netta solo un oggetto in votazione, che si prospetta all'insegna dell'incertezza.
ZURIGO - Il prossimo 24 novembre andremo a votare su quattro oggetti federali, solo su uno di questi gli svizzeri sembrano avere le idee in chiaro: l'ampliamento delle autostrade.
È quello che emerge dall'ultimo sondaggio preelettorale Tamedia svolto fra il 2 e il 3 ottobre.
Secondo gli interpellati (vedi box qui sotto) la Fase di potenziamento 2023 delle strade nazionali verrebbe approvata in maniera netta con un 56% di favorevoli contro un 42% di contrari e un 2% di indecisi.
Decisamente più complicata la faccenda delle modifiche al Codice delle obbligazioni, con un sì risicato per quanto riguarda il diritto di sublocazione (47% di sì e 42% di no) e la disdetta per bisogno personale (43% di sì e 50% di no).
Parimerito, invece, per la modifica della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) o Finanziamento uniforme delle prestazioni (anche noto come Efas) con il sì e il no fermi a quota 38%.
A eccezione del primo, tutti gli oggetti mostrano una percentuale relativamente alta di indecisi (risposte “tendenzialmente sì“ e “tendenzialmente no”) il che è indicativo di un'opinione non ancora saldamente formata.
Vista la complessità, e relativa tecnicità degli oggetti in votazione, questo stupisce solo in parte.
Il sondaggio
Alla prima tornata del sondaggio preelettorale di 20 minuti e Tamedia, svoltasi il 2 e il 3 ottobre, hanno partecipato 11'170 da tutta la Svizzera. L'indagine è stata condotta in collaborazione con l'istituto LeeWas. LeeWas modella i dati del sondaggio in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine di errore è di 1,7 punti percentuali. Ulteriori informazioni sui sondaggi sono disponibili (in tedesco e francese) su tamedia.ch/umfragen.