Il Consiglio federale ha dato il via libera all'impiego di strumenti elettronici di trasmissione audiovisiva durante questi processi.
BERNA - Dal prossimo primo gennaio sarà possibile impiegare strumenti elettronici di trasmissione audiovisiva nei procedimenti civili. Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale, dopo aver apportato alcune modifiche alla relativa ordinanza a seguito dei pareri espressi in consultazione.
La maggioranza dei partecipanti a quest'ultima ha approvato il progetto, rileva il Governo in una nota. L'Esecutivo ha tuttavia seguito diversi suggerimenti per quanto riguarda la protezione e la sicurezza dei dati, che nei procedimenti civili sono particolarmente sensibili.
In particolare sarà necessario garantire che nessuna persona non autorizzata possa seguire o registrare la trasmissione audiovisiva, che verrà pertanto effettuata in modo cifrato.
I server usati dovranno inoltre trovarsi in Svizzera o in uno Stato membro dell'Unione europea. I fornitori privati dei sistemi di trasmissione dovranno dal canto loro aver domicilio o sede in uno di questi Paesi, consegnare i dati registrati ai giudici ai fini della conservazione ed eliminarli al più presto dai loro sistemi.