Accolto un ricorso della Stan contro il progetto di un nuovo atelier dell'Accademia di architettura
MENDRISIO - Le ruspe devono aspettare. A Mendrisio, nell'area ex Turconi tra la chiesa dei Cappuccini e l'ospedale Beata Vergine, il progetto del nuovo Atelier dell'Accademia d'Architettura subisce un brusco stop.
Il Tribunale amministrativo cantonale (Tac) ha dato in parte ragione alla Società ticinese per l'arte e la natura, che aveva presentato ricorso contro il cantiere.
Il progetto - co-finanziato dalla Confederazione per 5,5 milioni di franchi - secondo la Stan non rispetta la legge federale sulla protezione della natura, e quella cantonale sui beni culturali. Il Tac ha accolto le osservazioni, rilevando come la licenza edilizia concessa dal Comune è in contrasto con i vincoli di salvaguardia che tutelano, oltre all'ex ospedale Beata Vergine e alla chiesa, anche l'area collinare circostante.
Ora la palla passa alla Commissione federale dei monumenti storici (Cfms) che dovrà allestire una perizia sul progetto. Lo stesso farà poi l'Ufficio cantonale della natura e del paesaggio. Il cantiere intanto resterà "congelato".