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LUGANOSan Nicolao rombanti, a fin di bene

29.11.23 - 13:53
Questo sabato 2 dicembre in Piazza Rezzonico a Lugano ritornano i babbi centauri e il capannone di Telethon
Archivio TIpress
Fonte Telethon Ticino
San Nicolao rombanti, a fin di bene
Questo sabato 2 dicembre in Piazza Rezzonico a Lugano ritornano i babbi centauri e il capannone di Telethon

LUGANO - Sabato 2 dicembre, la solidarietà sarà di casa in città a Lugano, a sostegno della ricerca contro le malattie genetiche rare promossa da Telethon.

Oltre 100 San Nicolao su Harley e Indian sfileranno per le vie di Lugano per il tradizionale corteo dalle ore 12.00, con una breve sosta in piazza Dante davanti alla Manor verso le ore 12:15 per poi proseguire in Via Nassa e terminare la corsa in Piazza Rezzonico.

Nella piazza con capannone vi sarà poi l’occasione per gustare un pranzo in compagnia con i San Nicolao, a base di polenta e spezzatino o gorgonzola. Al termine del pranzo, seguirà un concerto con i Corni delle alpi e alle ore 14.00 la distribuzione dei regalini da parte dei San Nicolao a tutti i bambini presenti in piazza.

Sarà l’occasione per scattare spettacolari foto-ricordo sulle moto insieme ai San Nicolao. A fare da contorno durante tutta la durata della manifestazione, come sempre una fornitissima buvette, musica e un sano e felice ambiente natalizio in nome della solidarietà.

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COMMENTI
 

Ciulindo.47 11 mesi fa su tio
Altra moda importata dagli USA. Che desolazione.

centauro 11 mesi fa su tio
Sarei curioso di sapere quanti di loro hanno lo scarico a norma per il rumore emesso.

Arturo1954 11 mesi fa su tio
Che scopo benefico.Questi oltre a far fracasso ed inquinare non fanno niente. Io non verso piu un franco a thelethon fintanto che mandano in giro questi inquinanti personaggi. Non hanno nulla a che vedere con la beneficenza costoro.

teamsabotage 11 mesi fa su tio
Risposta a Arturo1954
Uno dei motivi per il quale ho abbandonato il mondo Harley.

ladycore 11 mesi fa su tio
Risposta a Arturo1954
la capisco Arturo1954, è un po' un controsenso sono daccordo. Tralaltro le persone andrebbero maggiormente informate sulla realtà ticinese, la desolante realtà ticinese. Magari prima di mirabolanti sovvenzioni alla ricerca usare i soldi per le necessità base che sono tutt'ora trascurate. Dubito sia pretenzioso avere opuscoli informativi sulla propria malattia rara a disposizione negli ospedali e poter usufruire di una infermiera specialista in malattie rare come consulente. Gli slogan sono inutili se prima non vengono messi in pratica.
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