Come conferma un messaggio che ci è arrivato nei giorni scorsi. Il Centro di cibersicurezza: «Non rispondere e cancellare»
Impossibile sapere come ignoti siano entrati in possesso del nostro numero di telefono
LUGANO - Un messaggio da un numero sconosciuto che arriva su WhatsApp, mandato da una bella sconosciuta di nome Nannann e con una frase che cerca risposta. I campanelli d'allarme sono troppi, quindi non rispondiamo, screenshottiamo e mandiamo il tutto al Centro nazionale per la cibersicurezza (NCSC) a Berna.
Ad occhio e croce sembrerebbe una di quelle adescatrici ben note a chi utilizza i social network con una certa frequenza (Facebook in primis, poi di recente anche su Instagram), l'unica cosa abbastanza nuova è il mezzo, ovvero l'utilizzatissima app di messaggistica.
Non dobbiamo aspettare poi molto che la Confederazione ci risponde, anche per loro si tratta di una cosa relativamente nuova: «Il tipo di modalità d'interazione del mittente non può essere dedotto esattamente, non c'è un link su cui cliccare per essere un caso di phishing», ci spiega il vice-responsabile della NCSC Max Klaus, «in un modo o nell'altro sembrerebbe trattarsi di un messaggio preparatorio per un attacco. Non è escluso che, dopo aver ricevuto una risposta, arrivi magari una richiesta di aiuto finanziario di qualche tipo».
Ma meglio però non rischiare: «Il consiglio che diamo è quello di cancellarlo, senza rispondere».
E per quanto riguarda il numero di telefono? Come potrebbero averlo ottenuto? «Questo, purtroppo, è impossibile da determinare. Le fonti possono essere diverse. Quando avviene una fuga di dati, un caso di phishing o viene violato un account privato tutti i numeri di telefono collegati a quell'account e/o dispositivo vengono raccolti in maniera sistematica. C'è chi poi questi pacchetti li rivende, ad esempio su Darknet».
In ogni caso vale sempre la cara vecchia regola d'oro: se non lo conosco, meglio non rispondere.