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La Commissione Sanitaria Nazionale ha deciso di ridurre l'intervallo tra le prime due dosi e il richiamo
PECHINO - La Cina punta ad accelerare il tasso di vaccinazione contro il coronavirus degli anziani. La Commissione Sanitaria Nazionale (NHC) ha dichiarato oggi quali saranno le misure per aumentare la copertura vaccinale nelle fasce più anziane della popolazione.
L'obiettivo è d'incrementare le dosi somministrate alle persone di età superiore agli 80 anni e ridurre a tre mesi l'intervallo tra il ciclo vaccinale di base e il booster. Il basso tasso di vaccinazione tra gli anziani è, secondo Pechino, uno dei maggiori ostacoli sul percorso della politica "zero Covid". I dati snocciolati oggi in conferenza stampa parlano chiaro: solo il 76,6% degli over 80 ha ricevuto due dosi del vaccino, contro una media della popolazione generale superiore al 90%. Solo il 65,8% dei più anziani ha fatto ricorso alla dose di richiamo.
Pechino ha ordinato alle autorità locali d'incrementare la diffusione del vaccino in questa fascia d'età, che è quella che sta mostrando le maggiori resistenze. Chi dice no alla somministrazione dovrebbe spiegare le ragioni della sua scelta, hanno aggiunto i funzionari. Il timore è che la diffusione del Sars-CoV-2 tra queste persone fragili possa far crollare il sistema sanitario e compromettere la politica "zero Covid", che per sopravvivere necessita di un'ottima copertura vaccinale in tutti gli strati della popolazione cinese.
Il tutto in un contesto d'insofferenza ormai palese per le misure di contenimento del virus, che hanno portato a insolite manifestazioni di piazza e movimenti di protesta che la polizia è pronta a reprimere, se necessario con il ricorso alle maniere forti.
