Gli investigatori hanno un grande volume di prove sostanziali relative a una possibile cospirazione all'interno dello Stato americano.
ATLANTA / MAR-A-LAGO - Estorsione e cospirazione. Sono i reati che la procura di Atlanta sta valutando di contestare per gli sforzi dell'allora presidente Donald Trump di ribaltare l'esito delle elezioni dello Stato della Georgia nel 2014. Lo riferisce la Cnn citando una fonte informata.
Gli investigatori hanno un grande volume di prove sostanziali relative a una possibile cospirazione all'interno e all'esterno dello Stato, comprese registrazioni di telefonate, e-mail, sms, documenti e testimonianze davanti a un gran giurì speciale.
Il loro lavoro, ha detto la fonte, sottolinea la convinzione che la spinta per aiutare Trump non sia stata solo uno sforzo di base che ha avuto origine all'interno dello Stato.
L'annuncio di Trump - Venerdì scorso, l'ex presidente degli Stati Uniti aveva chiamato a raccolta i propri sostenitori in vista di un suo possibile arresto per il pagamento della ex pornostar Stormy Daniels.
Ma soltanto una trentina di sostenitori con cartelli e bandiere si sono radunati domenica davanti alla residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago dopo che il tycoon aveva preannunciato il suo arresto e lanciato una appello a manifestare e a riprendersi il paese.
Lo riferiscono i media locali della Florida, prevedendo tuttavia che potrebbe formarsi degli assembramenti più ampi all'annuncio dell'eventuale arresto.