Dalle tabelle non è però possibile capire se l'istituto sia intervenuto sul mercato per indebolire il franco.
BERNA - Le riserve di divise detenute dalla Banca nazionale svizzera (BNS) sono aumentate in novembre rispetto a ottobre, salendo di 4,2 miliardi e attestandosi alla fine del mese a 875,9 miliardi di franchi.
L'insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 878 a 882 miliardi di franchi, ha indicato oggi l'istituto sul suo sito internet. Le riserve di valuta sono quindi tornate a crescere, dopo aver subito un arretramento in ottobre (-2,0 miliardi) e aver vissuto una netta progressione in settembre (+25,0).
Dalle tabelle non si può capire se la BNS sia intervenuta sul mercato per indebolire il franco e, se lo ha fatto, in quale misura. Spesso la ragione principale degli scarti è infatti da identificare negli sviluppi dei corsi delle divise. A fine novembre l'euro era scambiato a 1,0780, contro 1,0740 di un mese prima.
Per inquadrare il dato sulle riserve della BNS può anche essere utile tracciare un confronto con il prodotto interno lordo (Pil) dell'intero paese, che è di circa 700 miliardi di franchi.