Lugano's Plan ₿Il fondo pensionistico di Jersey City punta su Bitcoin

Il fondo pensionistico dei dipendenti del comune di Jersey City - negli USA, a 3 km in linea d’aria da New York - l’Employees' Retirement System (ERS), sta compiendo un passo significativo per tutelare e far crescere quanto raccolto da e per conto di chi lavora per l’amministrazione locale. Come riportato dal Cryptonomist, il sindaco Steven Fulop, democratico, ha infatti annunciato che il fondo sta aggiornando la documentazione per la Securities and Exchange Commission (SEC), allo scopo di allocare una percentuale del fondo su ETF Bitcoin.

L'annuncio del sindaco democratico su X - Twitter

In un post del 25 luglio scorso, lo stesso Fulop ha scritto su X (ex Twitter): «La domanda se Bitcoin sia qui per restare è in gran parte superata: Bitcoin ha vinto. Il fondo pensione di Jersey City è in procinto di aggiornare la documentazione alla SEC per allocare una percentuale su ETF Bitcoin, in modo simile a quanto già fatto dal Fondo Pensione del Wisconsin (2% dei risparmi)». Fulop, in sostanza, si è detto fiducioso che l'operazione sarà completata entro la fine dell'estate e che iniziative simili diventeranno sempre più comuni in futuro. «Sono un sostenitore di lunga data delle valute digitali - ha aggiunto - ma in generale, al di là di queste, credo che la blockchain sia tra le più importanti innovazioni tecnologiche dai tempi di Internet».

Che cos’è l’ERS di Jersey City

L'Employees' Retirement System, come detto, è il fondo pensionistico comunale e «l'iscrizione al sistema è obbligatoria come condizione di impiego per i dipendenti della Città di Jersey City che lavorano 26 ore o più a settimana». «Il loro obiettivo - specifica il Cryptonomist - non è quello di speculare in borsa per guadagnare, ma di investire a lungo termine in modo da produrre sufficienti ritorni almeno per sopperire alla perdita di valore dei contributi causata dall'inflazione».

I dettagli dell'investimento in Bitcoin

Secondo quanto riportato dal medesimo organo d’informazione, l'idea è di allocare una minima parte del capitale del fondo su Bitcoin, attraverso i nuovi ETF spot - tema, questo, che abbiamo già trattato negli scorsi mesi -, seguendo, appunto, il modello già adottato dal governo del Wisconsin. Quest'ultimo, che ha nel proprio fondo pensionistico circa 156 miliardi di dollari di asset in gestione (AUM), è attualmente il più grande della sua categoria al mondo ad aver investito sulla più nota valuta digitale. L'ERS di Jersey City, pur essendo molto più piccolo, con i suoi 130 milioni di dollari di AUM, sta comunque dimostrando una notevole lungimiranza nell'abbracciare Bitcoin come asset di investimento. Se dovesse anch’esso allocare il 2% dei suoi asset sugli ETF su BTC, l'importo dell'investimento si aggirerebbe intorno ai due milioni e mezzo di dollari.

Bitcoin sta diventando mainstream?

Al netto dei dettagli qui descritti, l'iniziativa in questione rappresenta un importante segnale di apertura verso gli strumenti decentralizzati da parte di un'istituzione finanziaria tradizionale. Il fatto, poi, che sia promossa da un sindaco come Fulop (nel contesto di un’area politica, quella dei democratici, che pareva ostile alle valute digitali, salvo poi adattarsi al clima elettorale delle presidenziali previste per il prossimo novembre), la rende ancora più significativa. L'investimento in ETF spot BTC dell'ERS di Jersey City, seppur di dimensioni contenute, potrebbe quindi fare da apripista a un processo di crescente adozione mainstream. Un piccolo passo per l’istituzione, ma potenzialmente (e simbolicamente) un grande balzo per la legittimazione di Bitcoin come asset di investimento diffuso e - per importanza, per ora - parificato a quelli tradizionali.