Pronto per sorridere, sentirti bene e regalare momenti di gentilezza a chi ti sta vicino? Sta arrivando la Giornata Internazionale della Fel
Sono passati ormai più di 10 anni da quando un consigliere dell'ONU, Jayme Illien, fece una proposta: istituire la Giornata Internazionale della Felicità. Non possiamo sapere cosa i consiglieri riuniti in quella seduta pensarono di questa curiosa proposta, ma sappiamo con certezza che questa venne accolta e che dal 2012, ogni 20 marzo, in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Felicità.
Perché si festeggia la Giornata Internazionale della Felicità
Sulla felicità, nel corso dei secoli, sono stati versati litri di inchiostro da parte di scrittori, poeti e filosofi, senza venirne a capo. Perché inutile girarci intorno, la felicità è un concetto troppo soggettivo per poter essere ingabbiato in una definizione. Di sicuro, però, la felicità può essere definita come un generale stato di benessere fisico, mentale ed emotivo, che regala soddisfazione e piacere.
Nella risoluzione con cui istituisce la Giornata Internazionale della Felicità, l'ONU sostiene di essere “consapevole di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell'umanità” e per questo motivo invita tutti gli stati membri ad attivarsi per celebrarla attraverso attività educative, che possano promuovere la consapevolezza dei cittadini.
È un buon inizio, ma c'è anche chi è andato oltre e l'ha fatto ben prima che l'ONU istituisse la Giornata Mondiale della Felicità. Pensa che il Buthan, piccolissimo regno buddista situato sull'Himalaya orientale, già dagli anni 70 ha sostituito il PIL, indice con cui viene valutata la salute dell'economia dei paesi, con il FIL, Felicità Interna Lorda, ovvero un indice che oltre ai dati economici, tiene conto anche del benessere dei suoi cittadini. Meraviglioso, non credi?
Giornata Mondiale della Felicità: i paesi più felici del mondo
In Europa, nessuno tiene con considerazione questo parametro e i governanti continuano a valutare la crescita e il progresso di una nazione solo sulla base della crescita economica. Ma sai anche tu che vivere in un paese ricco non significa necessariamente essere felici.
Prendiamo il caso del nostro paese. Secondo il World Happiness Report, che ogni anno aggiorna la classifica dei paesi più felici al mondo, nel 2022 la Svizzera si trova al quarto posto, subito dopo Finlandia, Danimarca e Islanda, che occupano il podio. Vista così, quindi, sembrerebbe non avere alcun senso celebrare la giornata internazionale della felicità a casa nostra. O forse sì?
C'è felicità nel nostro paese, la Svizzera?
La verità è che come tutti risultati statistici, anche il World Happiness Report non riesce a tenere conto delle infinite variabili delle emozioni umane. Certo, se pensiamo alla felicità come possibilità di vivere senza temere le atrocità di una guerra o con il timore di morire di fame, allora sì, siamo un paese piuttosto felice: abbiamo un governo stabile, viviamo in un territorio che ha molto da offrire in termini di sostenibilità e i nostri cittadini sono “tutti”, in qualche misura, tutelati e al sicuro. Ma nel nostro privato siamo davvero felici?
Come in tutti i paesi occidentali, il peggior nemico della felicità è l'isolamento e se anche tu hai smesso di lavorare o se per un motivo o per l'altro sei disoccupato, sai bene quanto non sempre sia possibile contare sull'appoggio di amici e famigliari. Ecco allora che le giornate cominciano a farsi lunghissime e, piano piano, a perdere di significato. E la felicità si allontana, lasciando il posto a monotonia e avvilimento. Ma non tutto è perduto.
Come festeggiare la Giornata Internazionale della Felicità
La solitudine può minare la felicità, è vero, ma molto dipende da te. Datti un obiettivo: comincia a rinascere a partire dalla Giornata Internazionale della Felicità 2023! Come? Ricomincia facendo ciò che ti dà piacere.
Una passeggiata con gli amici, una telefonata a tuo figlio, un'improvvisata ai tuoi nipotini o anche solo un caffè in compagnia serviranno a riconnetterti alla vita e a convincerti che hai ancora molto da dare e da ricevere. E se è il lavoro ciò che ti manca e hai bisogno di una spinta in più, visita Over57.com: potresti trovare il lavoretto che fa per te, con il quale ritrovare, almeno in parte, soddisfazione e felicità. Perché tutti si meritano di essere felici, anche tu.
Articolo pubblicato grazie al supporto di:
Point Service – Gimasi – Tertianum Cornaredo