Se non perdi nemmeno un documentario su paesi esotici e lontani, se ami l'arte e la cultura, se sei curioso come un bambino...
allora in te potrebbe nascondersi un vero viaggiatore. E chi l'ha detto che viaggiare in terza età sia impossibile?
Oggi vogliamo sfatare un mito: non è assolutamente vero che per viaggiare sia necessario essere giovani e in forze. Certo, magari ora che sei in pensione non sarà proprio il caso di metterti lo zaino sulle spalle e partire all'avventura, ma viaggiare nella terza età non solo è possibile, ma rappresenta anche un'occasione di benessere fisico, mentale e spirituale.
Viaggiare è una delle attività più sane e divertenti: migliora la salute fisica e cognitiva, solletica la curiosità, favorisce la socialità e, ovviamente, regala ricordi indelebili, da conservare per gli anni a venire. Ti abbiamo convinto? Continua a leggere e scopri come viaggiare nella terza sia un sogno realizzabile.
Viaggiare nella terza età: una sfida che puoi vincere
L'obiezione più comune che viene sollevata quando si parla di over 60 che desiderano viaggiare è che con una mobilità ridotta, partire non sia possibile. Sbagliato. Chi l'ha detto che viaggiare debba prevedere l'attraversamento a piedi della foresta pluviale brasiliana? Ci sono mille modi per mettersi in viaggio! D'altronde, il viaggio perfetto è quello che fa per te, quello tarato sulle tue esigenze, quindi non importa come sia o dove ti porti.
L'altra obiezione è la possibile presenza di patologie croniche, che necessitano di controlli periodici e trattamenti farmacologi. E allora? Nessuno dice che devi stare in viaggio per mesi. Potrai certamente trovare una finestra di tempo fra un appuntamento medico e l'altro e, organizzandoti per tempo, portare con te tutti i farmaci che occorrono.
E se figli e nipoti, preoccupati per te, ti scoraggiano dal viaggiare, ricordagli che anche se over 60, sei un adulto perfettamente in grado di badare a se stesso. Esattamente come hai badato a loro per tanti, tantissimi anni.
Come pianificare un viaggio nella terza età
Per viaggiare nella terza età senza correre il rischio di tramutare il viaggio in un inferno, la parola d'ordine è organizzazione. Intendiamoci: in giro per il mondo c'è ancora qualche pensionato che viaggia con lo zaino sulle spalle andando all'avventura, ma se non sei un amante dell'imprevisto e dell'approssimazione, lascia questa esperienza agli altri.
Oggi, con l'aiuto d'Internet, puoi organizzare un viaggio anche dall'altra parte del mondo, prenotando spostamenti, alloggi, visite guidate e ristoranti. Pensaci: questa potrebbe l'occasione giusta per chiedere una mano a figli e nipoti, che in questo modo si sentiranno anche più rassicurati nel saperti lontano da casa.
Non avrai necessariamente bisogno di prenotare alberghi a 5 stelle, ma non lesinare sulla qualità dell'hotel: a una certa età è normale aver bisogno di qualche comodità in più, a cominciare dal bagno in camera.
Se poi stai pensando di uscire dall'Europa, stipulare un'assicurazione di viaggio è sempre una buona idea. Magari oggi sei in piena forma, ma non si può mai sapere cosa accadrà domani, quindi poter contare su cure mediche e, non si sa mai, su un rimpatrio d'urgenza, ti farà affrontare il viaggio con più serenità.
Viaggiare nella terza età: elogio della lentezza
Ora che sei in pensione, hai di sicuro imparato ad apprezzare la lentezza. Non dovendo più correre da un impegno all'altro, hai capito che passeggiare godendo dei panorami, guidare senza dover forza sorpassare l'automobilista davanti a te, fare la fila al supermercato in tutta tranquillità, non ha prezzo. In viaggio, questa nuova percezione del presente ti sarà di grande aiuto.
Viaggiare, infatti, non significa precipitarsi di città in città, di monumento in monumento, di museo in museo. Viaggiare significa respirare l'aria del luogo in cui ti trovi, conoscere persone nuove e immergerti in una cultura che anche se non ti appartiene, fidati, imparerai ad amare in pochissimi giorni.
La realtà è che, paradossalmente, l'età migliore per viaggiare è proprio la tua. Hai vissuto abbastanza per sapere cosa è importante e a cosa vale la pena dare priorità, senza avere quell'insano bisogno di fare tutto e subito. Questo è lo spirito giusto del vero viaggiatore. Pensaci.
E se dopo aver iniziato a viaggiare, non riuscirai più a fermarti, potresti addirittura unirti ad Over57.com e metterti a disposizione come guida. Un modo simpatico e remunerativo per coltivare la tua passione, fare nuove amicizie e trasmettere ad altri la consapevolezza che viaggiare in terza età, si può.
Articolo pubblicato grazie al supporto di:
Point Service – Gimasi – Tertianum Cornaredo