L’UST ha pubblicato un’analisi sulla situazione dei salari mediani nella Confederazione
6.788 franchi al lordo delle imposte. È lo stipendio mediano percepito da un lavoratore a tempo pieno in Svizzera secondo i dati raccolti dall’Ufficio federale di statistica (UST) nell’analisi della struttura salariale effettuata ogni due anni, prendendo in considerazione sia il settore pubblico che quello privato. Nel 2022 i dati raccolti hanno evidenziato un aumento del salario mediano per tutte le fasce di lavoratori. Il confronto degli ultimi 15 anni (2008-2022) ha messo in luce che chi figurava nella fascia alta dei salari ha visto aumentare il proprio stipendio del 13,5%, nella fascia salariale media l’aumento è stato dell’11,5%, mentre tra i lavoratori con il salario più basso l’aumento è stato del 14,3%. Nonostante questi incrementi, una parte della popolazione fa fatica a tenere il ritmo del costo della vita.
Salari a confronto
Dai dati presenti nello studio dell’UST, tra il 2008 e il 2022 non ci sono state grandi variazioni nella forbice generale dei salari, il divario tra i salari più alti e quelli più bassi è rimasto pressoché invariato, con un incremento più o meno marcato in tutte le fasce. A fare la differenza salariale è principalmente il livello di responsabilità del posto di lavoro occupato e il settore economico in cui si è collocati.
A parità di formazione, chi riveste un ruolo di maggiore responsabilità percepisce uno stipendio sensibilmente più elevato di chi invece non ha responsabilità. Infatti, se chi è in possesso di un titolo universitario guadagna una mediana di 10.210 franchi lordi al mese, se occupa un posto di lavoro con elevati livelli di responsabilità può arrivare a 13.833 franchi. Chi al contrario non occupa una posizione di responsabilità, pur essendo laureato vedrà il suo stipendio limitato, in mediana, a 8.481 franchi.
Anche il settore economico in cui si è inseriti contribuisce alla differenza di salario. Il ramo informatico, quello farmaceutico o il settore bancario, ad esempio, prevedono salari mediani più elevati, rispettivamente a 9.412, 10.296 ve 10.491 franchi, mentre quello del commercio al dettaglio, della ristorazione o dei servizi alla persona, per citarne alcuni, si collocano al di sotto del salario mediano con, rispettivamente, 5.095, 4.601 e 4.384 franchi. Nella fascia mezzana si trovano invece i settori delle costruzioni, dei trasporti aerei o il commercio all’ingrosso.
Per quanto riguarda i lavoratori stranieri, i frontalieri, i lavoratori con permesso di domicilio e i lavoratori con permesso di dimora, guadagnano più dei lavoratori svizzeri laddove rivestono ruoli di responsabilità. Per fare un esempio i frontalieri (permesso G) che occupano posizioni ad alto livello di responsabilità guadagnano 10.707 franchi, quelli con permesso di domicilio C 11.495 e quelli con permesso di dimora B 12.791 franchi a fronte dei 10.476 franchi percepiti dal personale dipendente svizzero. Al contrario se i lavoratori stranieri non rivestono ruoli di responsabilità il loro salario è più basso rispetto a quello degli svizzeri. 5.859 franchi per un frontaliere con permesso G a fronte dei 6.496 franchi guadagnati da un dipendente svizzero che non svolta funzioni di quadro.
Vivere in Svizzera con lo stipendio mediano
È possibile vivere in Svizzera con lo stipendio mediano evidenziato dallo studio dell’UST? Sebbene spesso la Svizzera sia uno dei Paesi con i salari più alti al mondo, e lo stipendio mediano è in effetti elevato, i cittadini svizzeri devono quotidianamente fare i conti con il costo della vita nel proprio Paese.
Prendendo in considerazione il dato dell’UST che stima lo stipendio medio di un lavoratore svizzero a 6.788 franchi al lordo delle imposte, è sufficiente analizzare a quanto ammonta la spesa media di una famiglia di 4 persone per capire che questi stipendi non sono poi elevati come sembrano. Secondo il database Numbeo la spesa media per una famiglia composta da 4 persone, senza calcolare l'eventuale pagamento di un affitto, è di circa 6.000 franchi svizzeri. La maggior parte dei cittadini svizzeri, però, vive in affitto poiché acquistare una casa è troppo costoso. Affittare un monolocale in centro a Zurigo costa 2.500 franchi, mentre scegliendo la periferia si scende a 1.686 (ne abbiamo parlato nell’articolo “Zurigo è la città più costosa al mondo insieme a Singapore”).
E non va meglio nelle altre città della Svizzera. Ginevra è in seconda posizione, subito dopo Zurigo e Singapore e a parimerito con New York, nella classifica delle città più costose al mondo secondo i dati messi in luce dall'Economist Intelligence Unit (EIU).
Consultando il database Numbeo per quanto riguarda Berna, affittare un appartamento con una camera da letto nel centro della città costa 1.438,17 franchi, mentre fuori dal centro 1.041,67 franchi. Lo stipendio medio sembra quindi appena sufficiente, o addirittura insufficiente per poter vivere nelle città della Svizzera.
Il costo della vita così elevato potrebbe dunque essere all’origine del fenomeno che si va delineando nell’ultimo periodo e che è stato battezzato: “frontalieri al contrario”. Fenomeno per cui è aumentato notevolmente il numero dei lavoratori svizzeri che pur mantenendo il proprio lavoro in Svizzera decidono di trasferirsi a vivere oltreconfine, in Italia.
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