Quasi pronti i catamarani “Luccio” e “Anguilla” destinati al turismo fluviale
CREMONA – Lo sfruttamento dei fiumi per il trasporto delle merci, per lo spostamento degli eserciti e delle persone, è pratica antica quanto la storia della civiltà umana. I corsi dei grandi fiumi, come il Tigri e l'Eufrate, il Reno e il Danubio, come anche al Po, sono stati gli assi delle regioni nelle quali si sono spostate civiltà e popolazioni.
È documentato, ad esempio, che a partire dal Cinquecento i viaggiatori stranieri in Italia, lungo gli itinerari del cosiddetto Grand Tour, sulla via del ritorno nel nord Europa, dopo la sosta a Bologna, erano soliti dirigersi a Ferrara, utilizzando navi-corriera, non certo confortevoli, dalla sottocoperta puzzolente a a causa della presenza, oltre che di uomini e merci, anche di animali.
Nel XIX secolo il Po era percorso da una flotta di barche che in risalita erano mosse per dalla forza delle braccia oppure da cavalli da tiro e, verso la meta dell'Ottocento, da motori a vapore prima e a scoppio in seguito. Per gestire questi traffici furono fondate nel 1900 due
importanti società: la Societa di Navigazione Fluviale con sede a Venezia e nel 1906 la Società Mantovana Barcai con sede a Mantova. La navigazione fluviale, rimasta immutata per secoli, subisce una radicale trasformazione: l'applicazione dei rimorchiatori a vapore, che
resteranno in servizio sino a 1943 circa.
La voglia di navigare sul Po resta immutata nel tempo e, tra successi e fallimenti, sono numerosi i progetti che si susseguono nel tempo. Grande speranza viene oggi riposta nella società armatrice Navi 53 di Cremona che da anni si è specializzata nella costruzione di catamarani da fiume. Un concetto innovativo offre la navigazione anche quando la portata del fiume è magra. Il catamarano da crociera “Luccio” è in costruzione e presto solcherà le acque dolci e salmastre del Grande Fiume con a bordo fino a 12 passeggeri. La grande novità è rappresentata proprio dalle cabine realizzate sul catamarano: i passeggeri potranno dormire a bordo e scoprire le bellezze storiche e naturalistiche lungo i percorsi previsti. «Stiamo lavorando intensamente per poter varare il nostro catamarano prima dell’estate - assicura il titolare Pine Cesura. Quest’anno varemo i primi viaggi da Piacenza e Cremona dalla durata di 4-7 notti».
In cantiere un secondo catamarano a motore: si chiama “Anguilla” e solcherà la acque da Locarno a Venezia, passando da Milano. Questa imbarcazione sarà presentata ufficialmente in occasione della manifestazione pirotecnica “Luci e Ombre” in programma a fine luglio 2019. Le iscrizioni per i viaggi 2019 sono aperte: restano ancora pochi posti disponibili.
Testo a cura di Claudio Rossetti
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