Luca Campana, Consigliere Comunale PPD a Lugano
Come si divertivano i giovani a Lugano 15-30 anni fa a Lugano?
C'erano molte più Sale Giochi, bar per giovani, le Discoteche e molti altri locali del centro e pure lo stadio, ma i ragazzi negli anni ‘90 passeggiavano spesso e volentieri facendo spola tra i muretti di quartiere di quartiere fino all’attuale Fast Food B.K del centro, cercando di socializzare con i propri coetanei.
Ricordo con affetto l’Evergreen, le Colonne, il Bar Caravella (dove si beveva la birra con la granatina), il Bar Cento e la sala giochi Las Vegas che non ci sono più, ed il ricordo altri posti fantastici che ora purtroppo mancano oppure sono ben più sofisticati.
Le feste le inventavamo noi con quello che c’era in una semplice saletta e ovunque, anche per un solo lento…e sognavamo pure in grande.
Non fraintendetemi, non sto dicendo che un giovane deve per forza essere frequentatore incallito di locali pubblici, ma essi c’erano ed erano uno dei filtri utilizzati per il tempo libero.
Soprattutto c’erano, erano locali informali e alla portata di tutti (la serata o il raduno non costavano esageratamente come un privé); mentre oggi la stragrande presenza dei locali sono più a misura d’azienda o per il turista straniero e facoltoso.
Se penso poi a spazi ludici e improvvisati da utilizzare in città ve n’erano ovunque, come ad esempio il terreno libero Martini a Viganello adatto ad ogni uso, pure adatto al Luna Park per la stagione calda.
Pure via Nassa rappresentava una manna per un giovane che voleva divertirsi (era più nostrana), lì potevi trovare il gelato Soft più buono di Lugano davanti all’EPA, la bottega del vecchietto che era lì da una vita e chi ti vendeva il braccialetto d’argento a 40 franchi per la fidanzatina, sulla via ci trovavi pure i francobolli a poco, mentre ora vale forse la pena solo se sei benestante.
Servirebbe molto oggi avere una città pianificata e a misura della persona che ci vive.
In sostanza un po’ come quella dei recenti tempi passati, pur sempre snob e non al riparo da critiche, ma era una Lugano che volava un po’ più basso e che guardava oltre e soprattutto dai propri cittadini si faceva amare.