Luca Campana, Consigliere Comunale di Lugano per Il Centro
Nella piovosa città di Lugano, la Pasqua porta con sé un mix di gioia e sfide, riflettendo la complessità della nostra società moderna, intrisa di copioso benessere materiale e sempre più da clima di incertezza futura.
Mentre molte famiglie si preparano per celebrare la resurrezione di Gesù e trascorrere momenti preziosi insieme, c'è un'altra realtà meno visibile, ma altrettanto significative, sono le difficolta silenziose di chi arranca economicamente nel quotidiano e non ne fa peso ad altri per dignità; in passato avevo già parlato dell'anziano di Pregassona a cui mancavano soldi per un prodotto in negozio, questo un caso dei tanti da poter elencare.
La Pasqua del 2024 giunge in un momento di incertezza economica e sociale, diversi luganesi, nonostante lo spirito festoso, si trovano a fare i conti con la difficile situazione finanziaria, sono sempre più care le bollette da affrontare, un problema a cui dovremmo mettere freno in tempo ragionevole.
L'instabilità sul fronte del lavoro e la competizione dal Nord Italia, la crisi energetica globale e l'aumento costante dei prezzi, che comprendono alimenti necessari alla sopravvivenza, le assicurazioni sanitarie e servizi in generale, hanno reso difficile per molte persone arrivare a fine mese.
Anche i commercianti locali non sono immuni da queste difficoltà e sebbene la Pasqua porti con sé un aumento delle attività commerciali, la situazione economica generale influisce sulle loro entrate.
I clienti, infatti, sono più cauti nelle spese e questo si riflette sulle vendite.
Tuttavia, nonostante le sfide, la Pasqua continua a essere un momento di speranza e rinascita, ieri mi sono divertito come un matto a pitturare le uova con le mie due figlie ed i miei nipoti (consuetudine in famiglia per la festa), seguirà domani una lunga cena in famiglia.
Questa festa stagionale e culturale rimane il culmine della fede cristiana, segnando la resurrezione e offrendo conforto e rinnovamento spirituale a milioni di persone in tutto il mondo. Anche a tutte le persone che non sono credenti.
In questo periodo di festa, è importante ricordare coloro che lottano per far fronte alle difficoltà quotidiane in quanto la Pasqua non è solo una celebrazione di fede, ma anche un momento per mostrare solidarietà e compassione verso coloro che sono meno fortunati.
Possiamo estendere una mano amica, offrire sostegno e speranza a coloro che ne hanno bisogno, rafforzando così il tessuto sociale della nostra comunità, come politico autoctono penso che a questo non serva una Mozione o Interrogazione ma altruismo.
Quindi, mentre ci prepariamo a festeggiare la Pasqua a Lugano, portiamo con noi non solo gioia e gratitudine, ma anche un impegno verso la solidarietà e il sostegno reciproco.
Auguro tutti una Pasqua colma di pace, amore e solidarietà.