Le operatrici sanitarie sono frequentemente chiamate a tollerare le molestie sessuali dei loro superiori.
Secondo un esperto, molti medici si sentono intoccabili e si comportano come «uomini di Neanderthal».
ZURIGO - Le molestie sessuali sono diffuse nel settore sanitario. Le vittime sono prevalentemente donne, ma non sono solo i pazienti. I medici molestano anche le dipendenti di sesso femminile, come denunciato da alcune lettrici di 20 Minuten.
G.S.*, segretaria di studio medico, ha infatti già sperimentato diversi casi del genere. Ha dovuto cambiare datore di lavoro ben quattro volte a causa di molestie sessuali subite dal suo capo. L'ultima volta, ad esempio, un medico le ha mostrato alcune foto di nudo. «Non sono casi isolati. Succede spesso», lamenta.
Paura di ritorsioni - Anche A.S.*, tecnico di laboratorio, è stata molestata da un medico molto più anziano di lei: «Non smetteva di tormentarmi con domande private e veniva costantemente a trovarmi sul posto di lavoro». Per poter lavorare in pace, ha persino dovuto cambiare turno. Ma siccome l'uomo era amico della direzione, composta esclusivamente da uomini, ha deciso di tenere per sé gli "incidenti". «Temevo di non essere presa sul serio o addirittura di perdere il mio lavoro».
Molestie «molto comuni» - Pierre-André Wagner, responsabile del servizio giuridico dell'Associazione svizzera degli infermieri (ASI), conferma che le molestie sessuali sono «molto comuni» nel settore sanitario. Secondo uno studio della SECO e dell'Ufficio federale per le pari opportunità, una donna su due è già stata vittima di molestie sessuali. Inoltre, il "Tages-Anzeiger" ha riferito in febbraio che, secondo un sondaggio, quasi 400 giovani medici donne sono state vittime di molestie sessuali nell'ambiente di lavoro.
Gerarchia, patriarcato e femminilizzazione - Molestie che secondo Wagner sono legate in modo indissolubile alla rigida gerarchia e al sistema di valori patriarcali presenti nel settore. «Le giovani dottoresse e infermiere sono alla mercé dei loro superiori. Chiunque osa alzare la voce rischia la propria carriera. In altre parole, certi medici si comportano come uomini di Neanderthal». Inoltre, la professione medica sta vivendo attualmente una forte femminilizzazione, dice Wagner. Le donne rappresentano ben più del 50% degli studenti di medicina. «E questo minaccia le idee conservatrici dei medici». Ecco perché le molestie sessuali possono anche essere viste come un'espressione di resistenza dei medici maschi.
Una tempo era il settore dell'aviazione - Un clima di lavoro simile prevaleva anche nell'aviazione civile anni fa, ricorda Wagner. «A quel tempo i piloti, come i medici oggi, erano intoccabili e si permettevano tutto». Con una politica coerente, è stato chiarito ai piloti che dovevano rispettare certe regole. Questo approccio, comprese le dure sanzioni, migliorerebbe le condizioni anche del settore sanitario, secondo Wagner.
Aumenta la volontà di denunciare - Anche l'Associazione svizzera dei medici assistenti e capiclinica (VSAO) conferma che le operatrici sanitarie sono spesso colpite da molestie sessuali. Tuttavia, come dice Marcel Marti, vice direttore esecutivo, l'associazione non possiede cifre. «Almeno uno sviluppo positivo c'è - sostiene Marti -. La volontà delle vittime di parlare degli incidenti è aumentata».
*Nomi noti alla redazione di 20Minuten