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SVIZZERAI Cantoni metteranno a disposizione 1'800 posti per i richiedenti l'asilo

25.08.23 - 16:21
L'accordo oggi a Berna fra i rappresentanti cantonali e Elisabeth Baume-Schneider. L'autunno si profila comunque critico.
Keystone/Tipress
I Cantoni metteranno a disposizione 1'800 posti per i richiedenti l'asilo
L'accordo oggi a Berna fra i rappresentanti cantonali e Elisabeth Baume-Schneider. L'autunno si profila comunque critico.

BERNA - A fronte di un autunno-inverno che si preannuncia rovente per quanto riguarda l'asilo, l'accordo raggiunto oggi fra Confederazione e Cantoni può essere senz'altro visto come un passo avanti. Non è ancora chiaro, però, se sarà sufficiente.

Proprio oggi, infatti, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha "staccato" un accordo con i Cantoni - solitamente molto critici rispetto all'operato del suo Dipartimento - garantendo la disponibilità di circa 1'800 posti supplementari per l'alloggio dei rifugiati. 600 di questi potranno essere utilizzati rapidamente.

Una nota relativamente positiva che arriva dopo un momento di forte preoccupazione, dovuto anche alla bocciatura da parte del Consiglio degli Stati del credito di 130 milioni per l'edificazione di villaggi d'accoglienza realizzati con container prefabbricati.

Prima dell'accordo, va detto, il rapporto fra Berna e Cantoni era estremamente teso. Questo perché Berna aveva ribadito l'intenzione di far valere il suo peso per quanto riguarda la questione alloggi dei richiedenti l'asilo e diversi cantoni (soprattutto quelli della Svizzera centrale ma anche Vaud e Grigioni) avevano confermato di non essere d'accordo con un'eventuale ridistribuzione su strutture cantonali e comunali.

Un muso duro che però difficilmente poteva portare i frutti sperati. Già perché, in caso di emergenza una voce nella Legge federale sull'asilo, permette a Berna i distribuire in via eccezionale i rifugiati ai Cantoni che dovranno occuparsi di reperire i posti letto necessario. Questa misura era già stata intrapresa nei momenti più caldi del 2022, a fronte dell'emergenza Ucraina.

In questo senso, un accordo, è sicuramente più vantaggioso per tutte le parti. Anche se potrebbe non essere sufficiente.

«La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha ringraziato i rappresentanti della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS), della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), delle città e dei comuni, nonché del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) per il loro aiuto nel mettere a disposizione della Confederazione alloggi supplementari in una situazione già tesa. Si è detta fiduciosa di riuscire a gestire insieme le sfide del settore dell'asilo», riporta la nota diffusa oggi.

Attualmente la Segreteria di Stato della Migrazione (SEM) stima che nel 2023 saranno presentate circa 28'000 domande d'asilo. Si tratta di una stima abbastanza ottimistica, considerando che fino a luglio erano 14'000 e solitamente nella seconda metà dell'anno aumentano in maniera sensibile. Nel peggiore dei casi la SEM prevede un totale di 35'000 unità.

A queste cifre si aggiungono dalle 20'000 alle 23'000 persone che sono in fuga dall'Ucraina e beneficiano dello statuto di protezione S.

Attualmente, nei centri federali per richiedenti l'asilo sono disponibili circa 6'400 posti, a cui si aggiungono 37'00 posti supplementari messi a disposizione dall'esercito. 

Numeri, questi, che rendono la prossima stagione ancora più preoccupante.

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COMMENTI
 

Mar 1 anno fa su tio
Che se li tengano a Berna

Lukas82 1 anno fa su tio
Continuiamo ad aiutare gli altri... Intanto dicono di fare figli perché la popolazione sta invecchiando, io ne ho 4 ma di aiuti il minimo sindacale. Questi arrivano con i loro 6 figli che poi andranno a spacciare al Ciani e ovviamente saranno coccolati ed aiutati finanziariamente. Schweiz non sei più quella di una volta

Zwieback 1 anno fa su tio
in ma o a questa comunista ah nem ben...

Cula 1 anno fa su tio
Basta con questi hanno rotto

Manang1404 1 anno fa su tio
Ennesimi piagnucoloni. Come se la loro sfortuna si deve a 1800 persone che davvero non hanno nulla.

Marco2023 1 anno fa su tio
e noi chi ci aiuta?

Bandito976 1 anno fa su tio
esco dalla Svizzera e rientro col gommone come i rifugiati. poi vediamo se ho gli stessi diritti. per intanto no, non ho diritto al lavoro, peró ho il diritto di pagare cassa malati e tasse anche per i rifugiati.

UtenteTio 1 anno fa su tio
Risposta a Bandito976
Ricordati di buttare i documenti e dire che sei perseguitato per motivi religiosi e/o gender (visto che non si può scrivere elausses), ha pure che fuggi da una nazione dove c'è la guerra, che sò, Marocco, Tunisia, Canarie, tanto quelli della SEM e le ONG credono a tutto pur di farsi passare per benefattori!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Bandito976
Io non lo farei. Nel solo mediterraneo in dieci anni 25'000 persone sono morte o disperse.

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
Canarie? Dalla Spagna?

Se7en 1 anno fa su tio
…. 🙈 senza parole…! Se vuoi stare bene e avere tutte le attenzioni dobbiamo diventare dei rifugiati anche noi…! Mettete a disposizione 1800 impieghi di lavoro per i residenti….! Branco di ….

M70 1 anno fa su tio
questa signora da mettere su un barcone e aff on dar la ! proprio qualificata...con il collega "ticinese: possono andare a braccetto

RR024 1 anno fa su tio
Rifugiati, alloggiati, curati, sfamati, COCCOLATI… e a noi aumentano le casse malati, la benzina, la vita.. che VERGOGNA!! Sinceramente? MI VIENE DA PIANGERE! Sono stanco e stufo di prenderlo nel C…

Shion 1 anno fa su tio
Tutti giù a 100 gradi, bravi

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Shion
90 gradi

Mar 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
🤣🤣

357magum 1 anno fa su tio
Pensate agli indigeni prima troppo difficile?

UtenteTio 1 anno fa su tio
Come al solito hanno più diritti e benefici profughi e sedicenti asilanti che i gli svizzeri, ad esempio, per la cassa malati non si può far nulla per evitare di pestare i calli alla mafia legalizzata ed intoccabile!

max222 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
E se tutti d'accordo ci rifiutassimo di pagare i premi, cosa succederebbe? A quel punto ci sarebbe un problema.

Mar 1 anno fa su tio
Risposta a max222
Sarebbe un ottima idea disubbidienza civile , sarebbe l unica politica che possono capire.

Kryo70 1 anno fa su tio
A ga nem miga già asee??!

curiuus 1 anno fa su tio
La messa a disposizione delle case della gauche-caviar sarebbe un gesto apprezzato e signorile... 😁

Dal lacc 1 anno fa su tio
so che nell'inceneritore qualche posticino c era ancora..

Kryo70 1 anno fa su tio
Risposta a Dal lacc
Non si può più… l’ha già fatto lo zio Adolfo quasi 80 anni fa!

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Dal lacc
Vergognati. Redazione certi commenti dovrebbero essere rimossi

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a Dal lacc
Caro Dall lacc, mi dispiace dover constatare che il tuo commento è piuttosto offensivo e manca di rispetto. Vorrei ricordarti che è importante mantenere un dialogo costruttivo e rispettoso. Inoltre, desidero sottolineare che in Svizzera esiste un codice penale che disciplina il comportamento online. Se fossi al tuo posto, considererei la possibilità di esprimere le tue opinioni in modo più pacifico. Ti invito a riflettere sulle conseguenze delle tue parole e sull'importanza del rispetto reciproco. Di seguito ti riporto l'artcolii del codice penale svizzero: Articolo 261bis del Codice penale svizzero (CP) e l'articolo 171c del Codice penale militare (CPM) puniscono ogni atto che nega pubblicamente a una persona, in modo implicito o esplicito, il diritto a un'esistenza in condizioni di parità perché di razza o identità etnico-culturale diversa o che addirittura le nega il diritto di esistere. Da notare che questi atti sono punibili soltanto se vengono commessi in pubblico. Questo significa che tra i presenti non deve esserci nessun rapporto personale o di fiducia. L'adozione della norma penale contro la discriminazione rientrava tra gli obblighi della Svizzera giusta gli articoli 2 e 4 della Convenzione internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione. Il tenore esatto della norma è il seguente: Chiunque incita pubblicamente all’odio o alla discriminazione contro una persona o un gruppo di persone per la loro razza, etnia, religione o per il loro orientamento sessuale; chiunque propaga pubblicamente un’ideologia intesa a discreditare o calunniare sistematicamente tale persona o gruppo di persone; chiunque, nel medesimo intento, organizza o incoraggia azioni di propaganda o vi partecipa; chiunque, pubblicamente, mediante parole, scritti, immagini, gesti, vie di fatto o in modo comunque lesivo della dignità umana, discredita o discrimina una persona o un gruppo di persone per la loro razza, etnia, religione o per il loro orientamento sessuale o, per le medesime ragioni, disconosce, minimizza grossolanamente o cerca di giustificare il genocidio o altri crimini contro l’umanità; chiunque rifiuta ad una persona o a un gruppo di persone, per la loro razza, etnia, religione o per il loro orientamento sessuale, un servizio da lui offerto e destinato al pubblico.

Urca che roba 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
per colpa di gentaglia come te qui andiamo male

Dal lacc 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
ma cosa hai capitoo?!! l'inceneritore è un albergo a 4 stelle sui monti in val onsernone !

Cula 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
Bla bla bla tu e i tuoi articoli

S.S.88 1 anno fa su tio
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