Donazione a favore della popolazione colpita dalla crisi siriana.
BERNA - La Svizzera stanzierà per quest'anno un sostegno di 60 milioni di franchi a favore della popolazione colpita dalla crisi siriana. L'annuncio è stato fatto oggi in occasione della nona conferenza di Bruxelles, organizzata dall'Ue, dalla direttrice della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), Patricia Danzi.
Le risorse finanziarie dovrebbero consentire di aiutare la popolazione siriana sul posto e i Paesi vicini, ha dichiarato la Danzi in un'intervista a Keystone-ATS a margine della conferenza. A molti siriani che tornano a casa manca tutto: case, scuole e centri sanitari. La conferenza dovrebbe fornire una parte della soluzione".
Danzi ha anche espresso la sua preoccupazione per le violenze scoppiate dieci giorni fa nella Siria occidentale. La Svizzera chiede che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni e che il diritto internazionale sia rispettato.
L'evoluzione della situazione in Siria rimane incerta dalla caduta dell’ex presidente Bashar al-Assad, l’8 dicembre 2024, si legge in una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Dopo 13 anni di guerra e a seguito dei recenti sviluppi, la Siria continua a essere gravemente afflitta dalle conseguenze dei conflitti armati, precisa il DFAE. Alla luce di questa preoccupante situazione, la Svizzera porta avanti il suo sostegno stanziando un contributo di 60 milioni. Per dare continuità al sostegno fornito, il nuovo contributo è identico agli importi destinati nel 2023 e nel 2024.
La Confederazione lancia inoltre un appello a tutte le parti coinvolte affinché proteggano la popolazione e le infrastrutture civili e garantiscano un accesso rapido, sicuro e senza ostacoli all'aiuto umanitario su tutto il territorio siriano.
Dall'inizio della crisi siriana, la Svizzera ha fornito aiuti in tutte le regioni del Paese, indipendentemente dalle linee di conflitto e in funzione delle esigenze concrete della popolazione. Si tratta di una delle più importanti azioni umanitarie della storia della Confederazione. La DSC è presente in Siria con un ufficio umanitario dal 2017 e porta avanti le sue attività in stretta collaborazione con attori internazionali e locali.