Cerca e trova immobili
BERNA

Un carro dell'esercito finisce nel fiume, tre militari feriti

L'incidente in quel di Uttigen (BE) con un M113 finito nell'Aare durante un'esercitazione. Sul posto anche la Rega.
Un carro dell'esercito finisce nel fiume, tre militari feriti
Foto lettore 20 Minuten
Fonte Aggruppamento Difesa/20 Minuten
Un carro dell'esercito finisce nel fiume, tre militari feriti
L'incidente in quel di Uttigen (BE) con un M113 finito nell'Aare durante un'esercitazione. Sul posto anche la Rega.

UTTIGEN (BE) - Questo martedì pomeriggio in quel di Uttigen (BE) si è verificato un incidente che ha coinvolto un veicolo corazzato della fanteria dell'Esercito svizzero.

Stando a quanto confermato via nota dall'Aggruppamento Difesa, il sinistro è avvenuto durante un'esercitazione della scuola reclute della Pazerschule 21 in cui erano impiegati otto veicoli di trasporto truppe M113.

Per cause ancora da accertare uno dei veicoli è uscito di strada ed è finito nel fiume Aare. A bordo c'erano 3 reclute che sono state rapidamente prese in consegna dai soccorritori civili e portate in ospedale - tutte in stato cosciente - per accertamenti.

Sul posto, riporta 20 Minuten, si è attivato anche un elicottero della Rega.

Sull'incidente la giustizia militare ha già avviato un'indagine.

«Si sentivano i militi urlare» - Una lettrice di 20 Minuten residente nella regione ha raccontato così il drammatico episodio: «Ero a passeggio con il mio cane, a circa 100 metri di distanza, quando improvvisamente qualcosa è cascato nel fiume. In un primo momento ho pensato fosse un grosso sasso, ma poi ho visto i soldati uscire urlando dal carro armato.»

Solo allora ha realizzato che si trattava di un mezzo militare: «Nella sfortuna sono stati piuttosto fortunati, il veicolo è atterrato in modo tale da permettere agli occupanti di mettersi in salvo. Sulla strada c'era un’intera colonna di carri armati, ma il resto del convoglio si è fermato in tempo prima di finire giù dalla scarpata. La strada in quel punto è stretta e senza guardrail», conclude.


Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE