Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Calano i fedeli, chiese e monasteri all'asta o in affitto

Ti Press
Calano i fedeli, chiese e monasteri all'asta o in affitto
BERNA - Obbligate a ridurre le loro spese, le due maggiori Chiese elvetiche, quella cattolica e quella protestante, non esitano più a vendere o ad affittare i loro luoghi di culto. Gli acquirenti devono però garantire che ne faranno un...

BERNA - Obbligate a ridurre le loro spese, le due maggiori Chiese elvetiche, quella cattolica e quella protestante, non esitano più a vendere o ad affittare i loro luoghi di culto. Gli acquirenti devono però garantire che ne faranno un uso «degno» per non urtare la sensiblità dei fedeli.
"Abbiamo bisogno di meno monasteri e chiese, inoltre la conservazione degli edifici costa cara», ci spiega Marco Galgano della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS).

Tra il 1990 e il 2000, i cattolici sono passati dal 46,2 % al 41,8 %, secondo l'ultimo censimento. L'evoluzione è persino più marcata tra gli evangelici, i cui fedeli sono diminuiti del 5,4 %. Una «commissione è dunque stata creata in seno alla diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo per consigliare le parrocchie che volessero vendere un edificio", spiega Nicolas Betticher, cancelliere della diocesi. Nel cantone di Friburgo la proprietà dominicana di Châbles è così stata ceduta a un consorzio immobiliare che ne farà delle residenze per famiglie. Un cambiamento di destinazione che conserva «una dimensione ecclesiale», secondo Betticher. «La nostra priorità è preservare il patrimonio della Chiesa», sottolinea.

La soluzione scelta dai conventi della Visitazione e des Cordeliers, in città a Friburgo, è il riflesso di questa preoccupazione: le costruzioni restano nelle mani della Chiesa, ma un'ala sarà affittata a un privato che ne farà appartamenti e uffici. Se possibile, la Chiesa cattolica privilegia gli ambienti religiosi come acquirenti. È il caso del monastero di Arth, che è stato venduto alla comunità degli ortodossi siriani, spiega Galgano. La vendita degli edifici di culto è infatti un tema sensibile. La Chiesa cattolica di Basilea, che deve ridurre le proprie uscite del 30 % entro 5 anni, l'ha constatato sulla sua pelle. Decisa a demolire la chiesa Christophorus, al porto Kleinhüningen, si è trovata a fronteggiare la ferma opposizione degli abitanti di questo quartiere, ha detto il portavoce Xavier Pfister. Il progetto è ora sospeso. I monaci benedettini del convento di Einsiedeln hanno invece mostrato uno spirito immaginativo per rinnovare i loro edifici del Medioevo sull'isola di Ufenau. Un'associazione sta raccogliendo fondi dal 2004. L'isola sarà promossa quale destinazione per un turismo ecologico.

 

RED/ADNKRONOS

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE