Dietro le quinte del pre Festival. Con il tradizionale film gratuito aperto a tutti. Guarda il video.
Il presidente Marco Solari: «Un'opportunità anche per quelle famiglie che non hanno i mezzi per potersi permettere una serata al Pardo».
LOCARNO - Il clima è mite. E Piazza Grande è gremita. Come ai vecchi tempi. Quelli prima della pandemia. A Locarno il menù della serata del pre Festival prevede la proiezione di "Interdit aux chiens et aux italiens". Che tradotto letteralmente significa "Vietato ai cani e agli italiani".
Un film d'animazione firmato da Alain Ughetto che solleva i temi dell'immigrazione, della discriminazione, dell'integrazione. «Quella del pre Festival – ricorda il presidente del Pardo, Marco Solari – è una serata dall'alto valore sociale. Permette a tutti, ma proprio a tutti, di vivere la magica esperienza di vedere un film in Piazza Grande».
Un'opportunità anche per chi non ha tanti mezzi economici – Sì, quella della serata del pre Festival è una tradizione che va avanti da tempo. E Tio/20Minuti l'ha raccontata in immagini. Nel video c'è chi ammette candidamente di essere lì perché l'entrata è gratis. Ma c'è anche chi sostiene di volere vedere altri film in seguito, a pagamento. «Dobbiamo ringraziare i nostri sponsor se possiamo continuare a mantenere questa tradizione – precisa Solari –. Un'opportunità anche per quelle famiglie che non hanno i mezzi economici per potersi permettere una serata al Pardo».
La macchina perfetta – Il presidente Solari, al timone ormai da 22 anni, fa poi il punto della situazione sull'edizione del giubileo che sta per iniziare. Quella del 75esimo. «È un traguardo importante. Ma tutto è relativo. Queste commemorazioni non devono essere occasione di nostalgia, servono invece per guardare avanti. Noi stiamo già pensando alle prossime edizioni. È così che funziona la macchina del Festival. Tutto si ingrana in maniera perfetta, con estremo rigore. E io sono parecchio puntiglioso. Le riunioni iniziano sempre un minuto prima dell'orario prefissato, abbiamo delle responsabilità verso la gente, so di essere un presidente inquieto ed esigente. Abbiamo circa 700 collaboratori che contribuiscono al successo di questa rassegna. Ognuno di loro ha un compito fondamentale».
I Festival che verranno – Come sarà il Festival del futuro? Solari non ha dubbi. «Dobbiamo tenere conto di cosa sta cambiando nel mondo. Le nuove generazioni avranno a che fare sempre più con la digitalizzazione, con l'intelligenza artificiale e col metaverso. Queste parole non devono rappresentare degli slogan. L'ambiente del cinema non può e non deve restare indifferente a questi mutamenti. Intanto però godiamoci la gioia di avere ritrovato un Festival "normale", senza restrizioni anti Covid».
La 75esima edizione del Locarno Film Festival, lo ricordiamo, si inaugura ufficialmente nella serata di oggi, mercoledì 3 agosto, e animerà la città fino al 13 agosto.