Svelati i dettagli del progetto: 1500 nuovi posti letto, 900 parcheggi, hotel rinnovati. No al turismo mordi e fuggi.
L'attesa è finita. Il progetto di rilancio del villaggio di San Bernardino ad opera della famiglia Artioli inizia ad avere un volto. Sono state svelate le prime anticipazioni di come l'imprenditore intende trasformare l'intera zona. Questa sera, nella sala spettacoli di Mesocco alle 18.00, Stefano Artioli, Marcello Censi (direttore commerciale) e Niccolò Meroni (direzione marketing e comunicazione) presenteranno alla popolazione l'intero progetto firmato dalla San Bernardino Swiss Alps, società facente capo appunto al Family Office della famiglia Artioli.
Ma veniamo ai dettagli del progetto. L'intenzione è quella di rilanciare gli impianti di risalita, le strutture turistico/ricettive e le infrastrutture per la popolazione. Tutto ciò con una visione moderna, eco-sostenibile che permetterà alla popolazione di vivere l'intera zona sia d'estate che d'inverno. Il progetto intende rendere San Bernardino un luogo in cui nuovi sviluppi, infrastrutture, commercio al dettaglio, cultura e comunità si integrino con ciò che vi sta intorno, fornendo servizi esclusivi a chi vi abita e a chi intende soggiornarvi.
1500 nuovi posti letto - L'intenzione non è quella di creare una zona che offra turismo di giornata, bensì che sia in grado di offrire un’ampia offerta per un pubblico quanto più vasto. In quest'ottica quindi verranno creati fino a 1500 nuovi posti letti. Saranno quindi rinnovate strutture esistenti come l’hotel Ravizza, il Brocco e Posta, l’hotel Suisse, il Central e la Casa Montana a cui si andranno ad aggiungere il progetto Pian Cales - attualmente già in costruzione - e le residenze private degli appartamenti
Brocco. «La rivalorizzazione di un villaggio passa attraverso la ristrutturazione delle strutture esistenti che hanno un loro valore storico. Strutture come il Ravizza e il Brocco e Posta hanno un forte legame con San Bernardino ed è nostro obiettivo preservarli. Gli interventi non andranno a snaturare le strutture, ma a valorizzarle e anche le nuove costruzioni saranno integrate armoniosamente nell’agglomerato urbano montano ed è nostro obiettivo utilizzare materiali naturali come legno e pietra, nonché materiali ecosostenibili, per dare valore a quanto verrà realizzato» ha dichiarato Lucio Gerna direttore esecutivo dello sviluppo di San Bernardino Swiss Alps.
900 nuovi posti auto - Il progetto prevede hotel per ogni target, appartamenti smart Mountain Pop dove ogni necessità è gestibile attraverso il proprio smartphone, ristoranti in quota e in paese. Inoltre verranno trasformate le aree Mutti e Acuforta. La prima vedrebbe la realizzazione di nuove strutture sportive utilizzabili tutto l’anno così come un family hotel e nuovi smart apartments. L’area dell’Acuforta vedrebbe invece la realizzazione del resort wellness & spa Les Arts e di appartamenti a gestione alberghiera. Verrà anche realizzato un autosilo interrato nell'area USTRA, dal quale potranno partire navette elettriche di collegamento per limitare il passaggio degli autoveicoli nel centro villaggio. L'imprenditore vuole inoltre realizzare pure nuovi posti auto nell’area Mutti ed Acuforta così
come per gli impianti di risalita per un totale di 900 nuovi posti auto.
Secondo Artioli tutti queste novità porteranno una serie di vantaggi non solo al villaggio, ma all'intera regione con l'arrivo di nuove possibilità professionali e l'arrivo di nuovi famigliari che vorranno insediarsi nella zona. «Desideriamo che la trasformazione di questo luogo bellissimo in una destinazione per tutto l’anno,
possa portare allo sviluppo di tutti i progetti attraverso la valorizzazione di realtà locali, nuovi posti di lavoro e iniziative a vantaggio di popolazione e villeggianti, con il desiderio e la volontà di essere un valore aggiunto per tutta la Regione Moesa, il Grigioni italiano e non solo» così si espresso Marcello Censi, direttore Commerciale di San Bernardino Swiss Alps. «Tutto questo non può non svilupparsi attraverso un azionariato pubblico-privato per quanto riguarda la rinascita degli impianti della zona di Confin. L’iniziativa imprenditoriale di San Bernardino Swiss Alps non può prescindere dal supporto di chi la regione la vive e la conosce al meglio. Il consenso ed il sostegno, anche economico, del pubblico è un qualcosa di necessario per la piena riuscita del progetto» ha aggiunto Censi.
Tutti i dettagli del progetto possono essere visbili sul sito che sarà attivo a breve www.sanbernardinoswissalps.com