Cerca e trova immobili

Lugano's Plan ₿Difendere l’informazione dai rischi dell’AI, grazie a Bitcoin

29.08.24 - 06:01
Lugano's Plan ₿
Difendere l’informazione dai rischi dell’AI, grazie a Bitcoin

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

Sarà il tema principale dell’intervento di Felix Frei, fondatore di f418.me, ingegnere informatico e divulgatore svizzero, tra i nuovi speaker del Plan ₿ Forum 2024.

Tra i volti e le voci elvetiche che daranno forma alla terza edizione del Plan ₿ Forum, in programma venerdì 25 e sabato 26 ottobre prossimi, nel complesso del Palazzo dei Congressi di Lugano, merita sicuramente una menzione speciale Felix Frei.

Tra gli oltre trenta nuovi speaker che si avvicenderanno per panel e workshop tra il palco di Piazza Indipendenza, Villa Ciani e l’Asilo Ciani a quelli più attesi (Adam Back, Nick Szabo, Stella Assange e Paolo Ardoino, tra gli altri), infatti, l’intervento dell’ingegnere della Swisscom si concentrerà su un tema a oggi poco esplorato nella pratica, ma di importanza centrale per l’impatto odierno dell’AI generativa, della tecnologia blockchain e delle mutue possibili influenze tecniche sull’industria dell’informazione e dei contenuti.

Frei, infatti, è tra i fondatori di f418.me, una piattaforma online attiva nella divulgazione - soprattutto in lingua tedesca - delle basi tecniche e finanziarie di Bitcoin, nonché di modalità corrette e sicure del suo utilizzo pratico.

Per avere - e potervi fornire - un assaggio di quanto dirà, abbiamo condotto una breve intervista con lui, che vi riportiamo qui di seguito.

Oltre al tuo lavoro abituale come ingegnere, dedichi gran parte del tuo tempo libero alla divulgazione tecnologica (e non solo) su Bitcoin e il Lightning Network. Che cosa ti ha motivato a concentrare le tue energie su questi temi?

Il modo in cui Bitcoin è stato creato e continua ad esistere è unico: integrare il denaro fiat con un sistema di pagamento globale a cui chiunque, con un computer o uno smartphone, può partecipare, ha delle potenzialità rivoluzionarie. Inoltre, gli aspetti tecnici del suo funzionamento - per me che, a tempo pieno, mi occupo di IT - sono molto intriganti e, a livello personale, devo dire di aver trovato nella comunità Bitcoin molte persone incredibilmente positive, intelligenti e disponibili.

Il sito web che hai fondato, f418.me, offre un’ampia gamma di risorse educative su Bitcoin in inglese e tedesco, che riguardano soprattutto questioni di sicurezza e recensioni di prodotti e strumenti per utilizzare i token. Com’è nato questo interesse e in che modo il tuo approccio differisce da altre risorse informative sulle valute digitali?

In passato, spesso introducevo amici e conoscenti a Bitcoin, illustrando loro le basi tecnologiche e gli utilizzi possibili. Dopo una prima chiacchierata, all’inizio, inviavo fonti e informazioni aggiuntive via email: successivamente, ho capito che era più efficace ed efficiente creare un sito web che le riassumesse, quindi ho deciso di lavorare con un web designer, cercando sempre e comunque di mantenere tutto il più semplice possibile, insieme a un approccio indipendente.

Il tuo intervento di quest’anno - se possiamo fare un piccolo spoiler - sarà centrato su come Bitcoin possa sostenere i creatori di contenuti e i professionisti dell’informazione di fronte all’ascesa dell’Intelligenza Artificiale Generativa. Qual è la tua opinione sulla questione, in sintesi?

L'ascesa dell'AI generativa, in particolare attraverso i grandi modelli linguistici (LLM) come ChatGPT di OpenAI, sta modificando radicalmente il nostro approccio ai contenuti online. Mentre questi strumenti portano agli utenti finali, generalmente, quasi solo grandi benefici, i creatori di contenuti vedono nel loro uso sì una facilitazione nel lavoro, ma soprattutto un possibile sconvolgimento delle loro tradizionali fonti di reddito, perché riducono il traffico diretto ai siti web che producono informazione qualificata, e di conseguenza un forte calo dei ricavi pubblicitari e la potenziale svalutazione del valore aggiunto delle loro produzioni, perché le piattaforme di AI generativa li riassumono e li riutilizzano senza compenso diretto.

In questo panorama in continua evoluzione, Bitcoin, specialmente attraverso l’implementazione di Lightning Network, offre, a mio parere, una soluzione valida. Permette, infatti, di effettuare e ricevere micropagamenti, consentendo, in potenza, ai creatori di contenuti di monetizzare il loro lavoro su base pay-per-use, con più controllo, commissioni estremamente basse a loro carico, in modo snello, veloce, senza rallentamenti nella fruizione delle fonti, fornendo un’esperienza per l’utente, che può adattarsi a una distribuzione delle informazioni sempre più veloce. Questo non solo assicura che i creatori di contenuti vengano retribuiti per il loro lavoro, ma crea anche un incentivo a mantenerne elevata la qualità - perché premiata da un pubblico pagante su scala globale - e il livello di aggiornamento di cui, a loro volta, le piattaforme AI hanno bisogno per generare risultati migliori.

Nella pratica, però, secondo te, quanto gli operatori che se ne occupano sono già in grado di capire i meccanismi e le possibilità che descrivi?

Credo che, a livello di consapevolezza attiva, nel settore della content creation, Bitcoin si trovi ancora in una fase iniziale di scoperta ed esplorazione. Gran parte dell’interesse, infatti, è ancora guidato principalmente dai movimenti di BTC sul mercato, piuttosto che dalle potenziali applicazioni pratiche innovative della rete Bitcoin all’industria della conoscenza.

Oltre al suo ruolo nel sostenere finanziariamente i creatori di contenuti, come ritieni che Bitcoin possa, nella pratica, promuovere la libertà di espressione e la resistenza alla censura online?

Bitcoin opera in modo decentralizzato, e questo lo rende resistente a ogni tipo di censura, perché nessuna singola organizzazione, nessun ente può controllarlo. A differenza dei sistemi finanziari tradizionali, in cui le transazioni possono essere bloccate o persino modificate, quelle su blockchain di Bitcoin sono peer-to-peer e, sebbene tracciabili, praticamente impossibili da controllare o alterare da parte di aziende e governi. Ciò genera una libertà finanziaria cruciale per individui e gruppi che si trovano in ambienti soggetti a limitazioni di tipo economico o socio-politico, e consente loro di ricevere e inviare fondi in modo indipendente, senza affidarsi a intermediari tradizionali potenzialmente soggetti a censura. Per giornalisti e attivisti, soprattutto in regimi oppressivi, Bitcoin permette di ricevere supporto finanziario diretto da persone e gruppi esterni, su scala globale, proteggendoli dall'essere “silenziati”. L'accessibilità globale ai pagamenti in Bitcoin e alla sua rete promuove, dunque, la libertà di espressione, consentendo altresì, in tutto il mondo, a qualunque individuo, di partecipare all'economia globale.

Durante l’intervento che vedremo al Forum, su quali aspetti chiave della relazione tra Bitcoin e la content creation intendi concentrarti?

Sui due principali vantaggi che Bitcoin ha rispetto agli attuali sistemi di pagamento più diffusi. Per primo, come già accennato, il fatto che consente micro-pagamenti con costi tendenti allo zero; per secondo, la possibilità che concede di realizzare un’esperienza di transazione online molto vicina al pagare in contanti in un chiosco per un pacchetto di gomme da masticare: nessun abbonamento o informazione personale richiesta, solo veloce scambio di valuta per i prodotti digitali o i dati richiesti.

Lugano, la città che ospita l’evento, ha iniziato ad adottare stabilmente Bitcoin come parte di un progetto di innovazione dell’infrastruttura finanziaria mediante la tecnologia blockchain. Secondo te, quali sono le implicazioni possibili di tali iniziative per gli ambiti in cui sei attivo?

Penso che la decisione della città sia intelligente. Anche se qualcuno non fosse sostenitore dell’iniziativa perché legata a Bitcoin (tecnologia che magari conoscono poco, o solo dai media mainstream), dovrebbe riconoscere che eventi come il Plan ₿ Forum portano visitatori che contribuiscono all'economia locale soggiornando in hotel, mangiando nei
ristoranti e partecipando ad altre attività locali. Anche nell'era del digitale e dell’AI generativa, infatti, il networking fisico rimane cruciale, e se Lugano può attrarre aziende tecnologiche, ha il potenziale per diventare un importante hub per l'innovazione.

Dal punto di vista di chi invece, come me, ama e si impegna nell’universo Bitcoin, iniziative Plan ₿ sono estremamente importanti per la sua adozione e diffusione, perché dimostrano le sue applicazioni pratiche nel mondo reale, e vanno oltre le solite conferenze principalmente teoriche e le comunità di nicchia. Una sollecitazione particolarmente importante per le aziende tecnologiche, poiché l'aumento dell’utilizzo di Bitcoin le incoraggia a esplorare nuove opportunità di business, e a sviluppare prodotti e servizi che si integrano con esso. Inoltre, tali iniziative possono ispirare altre città in tutto il mondo a seguire l'esempio che vediamo in Canton Ticino, promuovendo ulteriormente l'adozione di Bitcoin su scala planetaria.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE