Matteo Lordelli, membro Giovani Liberali Radicali del Mendrisiotto
MENDRISIO - Il 6 gennaio verrà ricordato per l’ulteriore colpo inflitto da parte del Consiglio Federale a ristoranti e bar. Un'ulteriore batosta che si affligge su una categoria che nei mesi scorsi ha già dovuto subire misure restrittive molto più incisive rispetto ad altri.
Coerenza nelle misure?
Le ultime scelte del Consiglio Federale appaiono confuse e prive di ogni logica, nella prima conferenza stampa del 18 dicembre, fu deciso di chiudere principalmente bar, ristoranti, e altre attività di svago per limitare l’aumento dei contagi. Ora a qualche settimana di distanza, visto che i numeri della pandemia non migliorano, si sceglie nuovamente la stessa linea… davvero bizzarro: soprattutto se si analizza la statistica federale dei luoghi di contagi, dove troviamo queste attività in fondo alla classifica dei luoghi per diffusione di contagio.
Sotto con le compensazioni
È importante in questo momento sostenere economicamente tutte le attività economiche toccate, soprattutto dopo lo sforzo finanziario effettuato da esse nei mesi scorsi per introdurre i dispositivi sanitari e non, richiesti per poter continuare ad esercitare. La situazione è grigia, ma se non vogliamo che finita quest’emergenza sanitaria, inizi l’emergenza dei fallimenti… è un atto necessario.
Scelte decise
Sono consapevole che la situazione non sia evidente da gestire, ma avrei preferito una riapertura con le dovute restrizione, maggiori controlli delle attività di svago sopra citate e regolamentando maggiormente il take-away per i bar. Parallelamente l’introduzione di regole più ferree per altre categorie, in particolare centri commerciali e trasporti pubblici. In alternativa, se l’idea è quella di agire con il pugno di ferro, si proceda con una chiusura totale di tutte le attività non necessarie. L’importante è che qualunque scelta si prenda, sia accompagnata da decisione e coerenza.
Dopo un anno di emergenza sanitaria, possiamo affermare che essa ha causato numerosi problemi e purtroppo non è ancora finita… é per questo che è davvero importante trovare il giusto equilibrio nelle misure restrittive proposte per evitare possibili conseguenze. Come disse Josiah Stamp: “È facile eludere le nostre responsabilità, ma non possiamo eludere le conseguenze dell’aver eluso le nostre responsabilità.”. È arrivato quindi il momento per ognuno di noi di farsi carico delle propri scelte. Politica in primis!