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MONDOInfluencer virtuali sempre più popolari

24.11.19 - 17:10
Il nuovo fenomeno è in ascesa, e alcuni avatar hanno già chiuso contratti commerciali importanti. Un pericolo per gli influencer "umani"?
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Influencer virtuali sempre più popolari
Il nuovo fenomeno è in ascesa, e alcuni avatar hanno già chiuso contratti commerciali importanti. Un pericolo per gli influencer "umani"?

NEW YORK - Gli influencer spopolano nel mondo di Instagram, e c’è già chi non ne può più. Sempre tutti perfetti, bellissimi e vestiti di tutto punto, mirano ad essere un modello per i giovani e non solo, ovviamente sotto retribuzione. C’è tuttavia una categoria ancora poco conosciuta, ma che negli ultimi tempi sta conquistando un pubblico sempre maggiore. Si tratta degli influencer virtuali, vale a dire non reali, che hanno profili da milioni di follower. Sono creati ad arte, perfetti in ogni sfumatura ed amati dal pubblico. E soprattutto sono sempre disponibili, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. E non richiedono cachet da capogiro. Certo, il costo per la creazione di un avatar è ancora molto alto, ma è destinato a scendere grazie ad una diffusione sempre maggiore. Un modello che potrebbe forse mettere in ginocchio gli influencer in carne ed ossa? È ancora presto per stabilirlo. Quel che è certo è che la tendenza è in aumento, come ha verificato il sito di analisi HypeAuditor, che ha anche stilato una classifica degli influencer virtuali più seguiti: al primo posto c’è l’avatar Lilmiquela, con 1,7 milioni di follower, una ragazza dai tratti euro-asiatici. Segue Noonoouri, una specie di cartone animato in 3D che ha già chiuso accordi commerciali importanti. C’è anche Imma.gram, avatar di una ragazza giapponese con i caratteristici capelli rosa. Senza dimenticare Shudu, che si auto definisce la prima supermodella digitale del mondo. 

I social media, per loro natura caratterizzati da una sorta di freddezza, di mancanza di calore umano (una conversazione tramite messaggio non può ancora essere equiparata ad una faccia a faccia), hanno sempre spinto utenti e aziende nella direzione opposta, proprio per ovviare a questo inconveniente. E ora ci si ritrova a seguire persone non reali, create ad hoc.
La maggior parte di questi profili di avatar include nella propria bibliografia il fatto di essere stato creato artificialmente. Ma non ci sono ancora regole precise, e pertanto un giovane potrebbe vedere in un avatar un modello di stile e di vita. Un aspetto potenzialmente pericoloso, che potrebbe portare anche a gravi conseguenze.

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COMMENTI
 

koalaboss 4 anni fa su tio
Che tristezza che sta diventando .... ma soprattutto che tristezza chi segue davvero queste persone ??

miba 4 anni fa su tio
Influencer, alias influenzatori, alias un altro modo per far si che la gente (e specialmente i giovani) non pensino più con la propria testa....
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