Si sta già «guardando avanti», spiega Economiesuisse, e lo stop alle tariffe aggiuntive è una buona notizia
BERNA - Nonostante la pausa di 90 giorni sui dazi doganali decisa ieri sera dal presidente americano Donald Trump, permane l'incertezza per le imprese svizzere. I dazi doganali del 10% sulle esportazioni elvetiche sono ancora elevati, secondo Economiesuisse.
Anche le tariffe provvisoriamente ridotte sono «ingiustificate» nel caso della Svizzera, ha dichiarato stamane alla radio tedesca SRF Jan Atteslander, responsabile degli affari economici esterni di Economiesuisse. Nel complesso, però, questa inversione di tendenza è una buona notizia per l'economia elvetica, ha continuato, ricordando i dazi doganali del 31% a cui erano soggetti in precedenza i prodotti svizzeri negli Stati Uniti.
Le aziende elvetiche stanno ora analizzando le conseguenze dei dazi statunitensi del 10%, ha aggiunto. Inoltre, le imprese stanno già «guardando avanti», ha detto ancora Atteslander.
I dazi del 10% sui prodotti importati negli Stati Uniti saranno applicati provvisoriamente per 90 giorni, il che dà tempo alla diplomazia, ha sottolineato Atteslander. La Federazione delle imprese svizzere si aspetta che il Consiglio federale faccia ciò che ha fatto «molto bene» negli ultimi giorni: «Mantenere il sangue freddo, agire con determinazione e rimanere in contatto con gli Stati Uniti».