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Plan ₿, nuovo traguardo: imposte e servizi comunali finalmente pagabili in Bitcoin e Tether La novità annunciata in primavera ha preso forma: da adesso, chi risiede a Lugano può saldare con anche valute digitali gli importi addebitati dalla Città senza limiti o eccezioni.
Il Plan ₿ prosegue il suo percorso di evoluzione e radicamento nel tessuto socio-economico di Lugano. La novità è indiscutibilmente rilevante: nella città del Ceresio, adesso, si potranno utilizzare Bitcoin (BTC) e Tether (USDt) - due delle tre valute digitali già accettate, di concerto con i LVGA, da oltre 350 attività commerciali sul territorio - per accedere all’ampio ventaglio di servizi offerti dal Comune: quindi, per chiarirci, tutte le imposte e i servizi per le persone fisiche e per le aziende, tra cui, ad esempio, quelle sui rifiuti o le attestazioni per i concorsi. Questo indirizzo, assolutamente inedito nello scenario internazionale, era peraltro già stato anticipato proprio dal sindaco Michele Foletti insieme al CEO di Tether, Paolo Ardoino, durante la celebrazione del secondo anniversario della sinergia, nonché ribadito all’inizio del Plan ₿ Forum 2023.
Alla luce di quanto adesso annunciato ufficialmente, i residenti a Lugano, da ora in avanti, potranno pagare tutte le fatture emesse dal comune con versamenti in bitcoin e token Tether senza eccezioni o limiti sugli importi. Non faranno eccezione, peraltro, quelle attualmente in attesa di essere saldate.
“Ci siamo!”: l’annuncio della Città di Lugano
«Con questo passo significativo verso servizi finanziari all’avanguardia - si legge nel comunicato stampa divulgato dall’amministrazione comunale martedì 5 dicembre scorso - Lugano si pone come pioniera nell'accettazione senza limiti delle valute digitali per tutte le sue transazioni, contribuendo a rendere i pagamenti più flessibili e moderni per la comunità. Finora - prosegue la nota, infatti - a Lugano il pagamento in criptovalute era riservato alle sole transazioni effettuate sullo sportello online delle Città». Inoltre, il Municipio ha anche evidenziato che «un aspetto distintivo di questa soluzione è l'automatizzazione completa del processo di pagamento, che garantisce efficienza e comodità sia nell'esperienza di transazione sia nella gestione dei flussi finanziari e contabili da parte dell’amministrazione cittadina».
A livello operativo, la modalità di saldo delle fatture viene illustrata come «molto semplice, perché basata sullo stesso codice QR delle ricevute cartacee, già diffuso per saldare i ‘bollettini’ in banca o in posta». Chi desidera pagare in BTC o USDt potrà anche accedere alla pagina web lugano.ch/cripto, dove troverà semplici istruzioni sulle operazioni da effettuare. Da qui, senza bisogno di credenziali ma con un semplice clic, sarà possibile scannerizzare la fattura ricevuta dal Comune (tramite webcam o fotocamera) e completare il pagamento mediante il proprio wallet.
La soddisfazione di Ardoino
«Questo è un momento significativo per Lugano, mentre collettivamente ci dirigiamo verso un futuro in cui innovazione e tradizione si intersecano», ha dichiarato, sulla scorta della notizia annunciata, il CEO di Tether, Paolo Ardoino. «La città - ha aggiunto - è adesso pioniera nell’evoluzione dei pagamenti pubblici ed è pienamente impegnata nella missione del Plan ₿ per la democratizzazione finanziaria e l’adozione delle valute digitali».
«Il Plan ₿ di Lugano - ha inoltre affermato - funziona, punto». Aggiungendo, poi, di provare «orgoglio, nel vedere il territorio, mediante la sinergia con il Comune, continuare ad abbracciare la promessa di Bitcoin e della tecnologia blockchain che renderanno la vita dei suoi residenti più comoda e prospera» e di «non vedere l'ora di osservare Lugano continuare a crescere come hub del settore e punto di riferimento su scala globale in termini di innovazione e libertà economica».
Un altro importante tassello, quindi, è stato inserito nel percorso del Plan ₿, che nelle intenzioni dei due partner ideatori del progetto - la Città di Lugano e Tether, appunto - produrrà, tra gli altri risultati, la riduzione dei costi delle infrastrutture finanziarie, una maggiore accessibilità ai mercati e il miglioramento della trasparenza dei servizi offerti ai suoi cittadini. «La Città - come evidenziato anche nella nota stampa diramata da Tether nella stessa data del suo partner istituzionale - mira, infatti, a diventare un modello su larga scala per l'uso quotidiano della blockchain nel mondo reale».
