Quasi tutti i cantoni svizzeri (Ticino compreso) sprofondano nelle cifre rosse.
Tra i più colpiti Zurigo, Ginevra e Vaud. Si salvano solo Basilea Città, Zugo, Neuchâtel, Vallese, Friburgo, Basilea Campagna e Obvaldo.
BERNA - La crisi del coronavirus e il crollo economico che ne deriva ha forti ripercussioni sul budget della maggior parte dei cantoni - tra cui il Ticino: lo si rileva dai bilanci del 2021 finora disponibili di 21 cantoni.
Cifre rosse e nuovo indebitamento: gli effetti finanziari della crisi del coronavirus stanno lasciando profondi segni nelle finanze cantonali di Berna. Nel bilancio 2021 è previsto un deficit di 630 milioni di franchi. Secondo il responsabile della finanza, la più grande recessione della storia del dopoguerra è imminente.
Neanche il cantone più popoloso della Svizzera è risparmiato: Zurigo prevede un buco di 541 milioni di franchi. Ci si attende una perdita all'ospedale universitario e un calo del dividendo dell'aeroporto, di cui il Cantone è uno dei principali azionisti.
Nella Svizzera romanda il cantone di Ginevra stima l'ammanco a mezzo miliardo di franchi (501 milioni). Malgrado la crisi il deficit al progetto di bilancio per il 2021 è solo leggermente superiore a quello previsto nel piano quadriennale (462 milioni). È anche inferiore a quello del bilancio 2020 (585 milioni di euro). Tuttavia i conti del 2020 dovrebbero mostrare un enorme deficit tra 1,1 e 1,2 miliardi.
Ticino tona in rosso - Non risparmiato nemmeno il Ticino che torna in rosso: il governo si attende un deficit di 230,7 milioni di franchi. La crisi economica derivata dalla pandemia ha ripercussioni importanti sulle entrate fiscali, molto più basse del solito.
Per la prima volta da 15 anni il budget del canton Vaud passa nelle cifre rosse: il deficit previsto è di 163 milioni di franchi. Il cantone finora ha impegnato 466 milioni di franchi nella crisi del coronavirus.
Perdite più o meno importanti sono previste anche nei cantoni di San Gallo, Turgovia, Soletta, Glarona, Sciaffusa, Uri, Giura, Nidvaldo e Svitto.
Alcune eccezioni - Vi sono però anche delle eccezioni: il cantone di Basilea Città prevede un'eccedenza di 135 milioni di franchi. Le entrate supplementari una tantum compensano ampiamente i 95 milioni di franchi di perdite fiscali stimate a causa della pandemia.
Nel cantone di Zugo, la pandemia sta indebolendo in una certa misura la situazione economica del paradiso fiscale. Ciononostante, il governo prevede per il prossimo anno un attivo di 31,8 milioni di franchi.
Nelle cifre nere sono anche Neuchâtel, Vallese, Friburgo, Basilea Campagna e Obvaldo.