Si spenderanno in media 411 franchi contro i 500 del 2022.
Molti svizzeri aspirano a contenere i consumi in vista del Natale e l'effetto lo si vedrà anche nella spesa per i giocattoli da regalare, che dopo anni di aumenti tornerà a regredire: quest'anno la cifra si attesterà in media a 411 franchi, ben lontana dal record di 500 franchi del 2022.
È quanto emerge da un sondaggio realizzato a inizio mese della società di analisi di mercato GfK nella Svizzera tedesca e in Romandia, che mette anche in luce come in generale il 40% prevede di spendere meno per i regali rispetto agli altri anni e un terzo taglierà sulle donazioni a organizzazioni assistenziali.
«A causa della situazione economica i consumatori fanno acquisti più mirati e prestano maggiore attenzione alle promozioni, come la settimana del Black Friday», spiega Kurt Meister, esperto di mercato di GfK. Lo shopping natalizio online rimane popolare, mentre diminuisce l'interesse per i negozi tradizionali. «Ci aspettiamo uno sviluppo positivo delle vendite sul web: è una tendenza che osserviamo da anni», afferma a questo proposito lo specialista.
L'attenzione al budget continuerà anche nel 2024: quasi la metà degli svizzeri dichiara di voler consumare in modo più consapevole e spendere meno nel nuovo anno. Oltre un quarto degli interpellati - soprattutto donne e giovali - sta quindi pensando di acquistare maggiormente prodotti di seconda mano rispetto al passato. In particolare il 22% immagina di comprare un dispositivo elettronico ricondizionato (cioè uno smartphone, un tablet o un PC usato, ma rimesso a nuovo, pulito e testato da un produttore o rivenditore), un dato in progressione del 6% rispetto al 2022: sembra essere una tendenza in crescita, affermano gli analisti di Gfk.
Un sondaggio reso noto la settimana scorsa dalla società di consulenza EY, pur arrivando a cifre assolute un po' diverse, aveva messo in luce la stessa identica tendenza natalizia: per i regali nel 2023 i consumatori svizzeri spenderanno il 22% in meno dell'anno dell'anno scorso.