I lavori dovrebbero durare quattro anni, dal 2026 al 2029
BERNA - Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi la concessione di un prestito di 44,7 milioni di franchi per la demolizione e ricostruzione dell'edificio che ospita la sede dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) a Ginevra. I lavori dovrebbero durare quattro anni, dal 2026 al 2029.
L'immobile in questione non è mai stato ristrutturato e non è più conforme agli standard attuali. Il nuovo edificio, ha spiegato il consigliere federale Ignazio Cassis, permetterà di riunire tutti gli impiegati dell'OIM in un solo sito. Ci sarà posto per 600 lavoratori. Lo stabile permetterà anche di accogliere i rappresentanti degli Stati membri in occasione di conferenze.
Il prestito della Confederazione - alla Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) - è senza interessi e rimborsabile in 50 anni. Il Canton Ginevra contribuirà con 21,6 milioni di franchi.
Il relatore commissionale Carlo Sommaruga (PS/GE) ha sostenuto che è nell'interesse della Svizzera, in qualità di Stato ospite, sostenere il progetto dell'OIM per assicurarle condizioni quadro ottimali e permetterle di portare avanti le proprie attività in un edificio funzionale, sicuro e conforme alle norme in vigore. La Confederazione contribuisce in tal modo al buon funzionamento delle relazioni internazionali e rafforza la Ginevra internazionale, recentemente colpita dagli improvvisi tagli decisi dall'amministrazione statunitense, ha affermato il socialista.
Fondata nel 1951, l'OIM è la principale organizzazione intergovernativa nel campo della migrazione e fa parte del sistema delle Nazioni Unite. È una preziosa fonte di consulenza in materia di politiche e prassi migratorie e opera in situazioni di emergenza.
Il dossier passa ora all'esame del Consiglio nazionale.