Il rappresentante legale degli autogestiti ha presentato un ricorso contro il decreto d'abbandono
LUGANO - La questione relativa alla parziale demolizione dell'ex Macello di Lugano non è ancora chiusa. È infatti stato inoltrato un ricorso contro il decreto di abbandono intimato lo scorso 9 dicembre dal procuratore generale Andrea Pagani.
Lo ha presentato l'avvocato Costantino Castelli, rappresentante legale degli autogestiti. Si tratta «di un atto dovuto alla luce delle nuove incongruenze che emergono dalla decisione di abbandono» ha spiegato alla RSI.
L'abbattimento dello stabile è avvenuto, secondo quanto rilevato dagli inquirenti, a seguito di «un claudicante passaggio di informazioni». L'intenzione, aveva spiegato a tio/20minuti il procuratore generale Pagani, era di procedere con una demolizione parziale della struttura. Ma vi è stato un malinteso, che ha portato all'abbattimento totale. L'obiettivo era inoltre di garantire la sicurezza, sia degli autogestiti sia delle forze dell'ordine.