Il giovane diede fuoco all'abitazione in seguito al brutale delitto, commesso dal suo stesso fratello.
LUGANO - Incendio intenzionale, rottura di sigilli, violenza o minaccia contro le autorità, danneggiamento e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Sono queste le accuse delle quali dovrà rispondere oggi alle Assise correzionali di Lugano il 21enne che lo scorso 24 gennaio diede fuoco al rustico di Avegno nel quale ad aprile 2022 suo fratello maggiore uccise brutalmente sua madre.
Stando a quanto finora emerso, quel giorno il ragazzo si era recato sul luogo del delitto allo scopo di recuperare degli oggetti ma, preso da rabbia e dolore, aveva finito per appiccare un rogo. Il giorno successivo era stato arrestato.
L'autore del matricidio, fratello maggiore dell'imputato, è invece stato giudicato non processabile in seguito a una perizia psichiatrica. Il giovane avrebbe infatti agito, aggredendo la madre con vari oggetti e un coltello mentre era addormentata, in preda a un disturbo psicotico acuto.