In vista della Cop27 che si svolgerà in Egitto, gli attivisti hanno voluto lanciare un messaggio ai governi europei.
BRUXELLES - Cori per l'ambiente, slogan e striscioni colorati, in una lunga marcia per il clima che dalle strade di Bruxelles vuole innalzarsi fino ai vertici politici di tutto il mondo, che dal 6 al 18 novembre si riuniranno a Sharm el-Sheik, in Egitto, per la Cop27. Sono state circa 30mila le persone che oggi pomeriggio hanno risposto presente alla grande manifestazione a Bruxelles indetta dalla Coalition Climat per chiedere a gran voce alla politica internazionale di essere «più veloce, più forte, più concreta e più unita» contro il riscaldamento climatico.
«L'emergenza climatica non si indebolisce e nemmeno la nostra determinazione», hanno riferito le 96 organizzazioni della Coalizione, che vede la partecipazione anche di Greenpeace, Amnesty International e Wwf, sottolineando che in «migliaia» si sono riversati «per le strade di Bruxelles» e che «il rinnovato impegno dei belgi dimostra ancora una volta che il clima deve essere una priorità nell'agenda politica».
Al centro della mobilitazione anche la tassazione sulle grandi aziende del settore energetico e le minacce al sistema alimentare globale, come siccità, inondazioni e declino della biodiversità. Il corteo - illustrato sui social con l'hashtag #WalkForYourFuture - è partito dalla Gare du Nord verso le 14, per poi risalire il Boulevard du Jardin Botanique e l'Avenue des Arts fino a Rue de la Loi, grande arteria nel cuore delle quartiere delle istituzioni Ue, passando accanto alle sedi della Commissione europea e del Consiglio Ue. La marcia si è svolta in un clima pacifico, fino a concludersi al Parc du Cinquantenaire, sempre nel quartiere europeo, a metà pomeriggio con interventi al microfono, musica e festeggiamenti.