Anche mediante lo staff del governo uscente e alcuni rappresentanti alla Camera, i Democratici vogliono avvicinare la candidata Kamala Harris ai leader del settore e agli elettori legati a Bitcoin per ricucire i rapporti con un universo sempre più influente.
In un'apparente intensificazione dell'impegno dell'amministrazione democratica uscente nei confronti del settore delle valute digitali, alti funzionari del governo USA hanno avviato una conversazione con una dozzina di leader del settore per comprendere e affrontare le preoccupazioni dell'universo Bitcoin e blockchain a livello nazionale e internazionale, anche alla luce della scelta di Kamala Harris di candidarsi a fianco di Tim Walz, governatore del Minnesota con posizioni viste come “di stretta regolamentazione” delle valute digitali.
Come riportato da Bitcoin.com, l'iniziativa, facilitata dal rappresentante californiano alla Camera USA, Ro Khanna, a partire dallo scorso 8 agosto, segue una recente tavola rotonda da lui stesso organizzata con legislatori democratici (tra cui anche Anita Dunn, consigliere senior del presidente Joe Biden) e manager / direttori / proprietari delle imprese legate al settore. Secondo quanto scritto, poi, in un approfondimento pubblicato su "The Hill", agli incontri avrebbero partecipato, sul fronte governativo, Bruce Reed, vice capo di gabinetto della Casa Bianca, Lael Brainard, direttore del National Economic Council, e Kristine Lucius, consigliere senior e direttore degli affari legislativi.
Questa interlocuzione arriva in un momento cruciale, per i rapporti tra la politica a stelle e strisce e il panorama Bitcoin: un contesto in cui, adesso, nel vivo della competizione elettorale per il nuovo mandato presidenziale, «la Casa Bianca e il Partito Democratico hanno cercato di ricucire i rapporti con l'industria delle valute digitali in uno scenario iniziale di relazioni molto fredde». Paul Grewal, capo degli affari legali della piattaforma di exchange Coinbase, ha dichiarato alla stessa testata che «i funzionari dell'amministrazione presenti all’incontro di giovedì scorso sembravano comprendere le frustrazioni del settore ed erano desiderosi di trovare modi per affrontarle, sebbene non abbiano preso impegni fermi.»
«L'amministrazione Biden-Harris continuerà a incontrare rappresentanze di parti interessate e a lavorare con i membri del Congresso sulla legislazione, per sviluppare le salvaguardie necessarie volte a sfruttare i potenziali benefici e le opportunità dell'innovazione degli asset crypto», ha però affermato Robyn Patterson, portavoce della Casa Bianca.
"Crypto for Harris", l'iniziativa per avvicinare la candidata Dem alla comunità Bitcoin
In questo fermento sul tema, i Democratici avrebbero lanciato una nuova iniziativa - confermata anche da Fox News, testata spesso associata alle posizioni di Donald Trump - chiamata "Crypto for Harris". L’obiettivo? Aiutare attivamente Kamala Harris a ottenere il sostegno della comunità di riferimento. Composto da circa 50 partecipanti del settore ed esperti legislatori, "Crypto for Harris" ospiterà la prossima settimana un evento virtuale, con relatori come Mark Cuban, Anthony Scaramucci e diversi democratici eletti alla Camera dei Rappresentanti USA. L'obiettivo del gruppo sarà contrastare la crescente influenza dell'ex presidente Donald Trump e sostenere la campagna e gli sforzi di raccolta fondi nel settore della vicepresidente uscente, in vista delle elezioni di novembre 2024.
Questa mossa arriva in un momento in cui i Repubblicani, con in testa proprio il loro candidato, si stanno dichiarando sempre più vicini a Bitcoin. Per questo, il team di Harris ha avviato conversazioni e trattative con l'industria delle valute digitali: per arrivare a «segnare una rottura con le politiche del passato e affermare anche ai milioni di americani che possiedono crypto asset, che la Harris comprende le loro esigenze», come scritto su "The Hill". Con l'avvicinarsi delle elezioni, è probabile che assisteremo a un moltiplicarsi delle iniziative, sia da parte di Trump, che di Harris, che del terzo, più staccato, competitor, Robert F.Kennedy, volte a corteggiare questo bacino di preferenze, in quella che si preannuncia come una delle campagne elettorali più combattute e hi-tech della storia.