La giovanissima band ci presenta il nuovo singolo e si racconta, tra social e crescita artistica e personale
MENDRISIO - Christel, Naike, Lisa e Sofia. Ovvero le Ragazze Punk, il prodotto della Pop Music School di Mendrisio, giunte alla prova del secondo singolo. S'intitola "Luv U" ed è disponibile da oggi, venerdì 15 marzo, su tutte le piattaforme di streaming e i negozi online.
Le abbiano raggiunte negli spazi della scuola fondata da Paolo Meneguzzi per realizzare la video-intervista allegata che vi invitiamo a guardare. Qui, come ci ha spiegato lo stesso cantautore ticinese, le ragazze passano fino a 20 ore alla settimana, alle quali bisogna aggiungere il tempo passato tra lezioni al liceo e compiti. Meneguzzi, che segue passo dopo passo la crescita artistica e personale delle ragazze, ci garantisce che «si fanno davvero il mazzo». E in effetti ci troviamo di fronte a quattro ragazze molto serie e determinate, specialmente se si considera la loro giovanissima età.
Social e musica - Oggi la musica non può fare a meno dei social. «È un elemento imprescindibile» conferma Meneguzzi e anche le ragazze pensano lo stesso. «È il metodo più importante per far girare una canzone» afferma Lisa. Le fa eco Sofia: «Penso sia il metodo migliore per arrivare a un pubblico ampio, in maniera più veloce possibile». Nell'ampia sala prove sotterranea dotata di specchi le Ragazze Punk provano e riprovano le coreografie che andranno poi a riprendere in video e postare, specialmente su Instagram e TikTok.
L'importanza dello studio (e dei buoni maestri) - Però le Ragazze Punk sono consapevoli che un successo duraturo non è fatto solo di Stories, di Reel e di balletti. La scuola che stanno frequentando serve proprio a questo: a fornire loro delle solide basi artistiche, sui quali sviluppare la loro carriera. «La cosa per cui sono più grata» spiega ancora Sofia «è avere tre persone che ci seguono e che ci fanno non solo da tutor, insegnanti e produttori, ma anche da amici» e, vista la differenza d'età «quasi da zii, se non addirittura da padri», come tiene a sottolineare anche Lisa. Si tratta ovviamente di Meneguzzi, ma anche di Luca Mattioni e Mauro Marchese. «Magari arrivi un giorno e stai male, hai dei dubbi e loro sono sempre presenti per noi. È qualcosa che apre il cuore».
"Luv U" conferma l'attitudine K-pop delle Ragazze Punk, ma «musicalmente ci rispecchia leggermente di più rispetto a "Stella di Hollywood"», avvicinandosi a quelli che sono gli ascolti quotidiani delle quattro ragazze. Che spaziano nell'universo urban - e ciò si riverbera nel beat che si avvicina alla trap e al drill, ma anche nelle sonorità elettroniche di strofe e ritornello. «Stiamo ancora sperimentando e non vogliamo darci dei limiti», aggiunge Sofia.
La «bomba» - Le Ragazze Punk hanno in serbo per noi anche «una bomba». Ovvero l'annuncio di una serie tv delle quali saranno le protagoniste. Non ci possono dire molto altro, ma dobbiamo immaginarci un prodotto sullo stile "Hannah Montana". Presto verranno forniti maggiori dettagli. C'è poi un curioso aneddoto che riguarda la lavorazione del videoclip di "Luv U": le riprese sono state effettuate in uno stabile industriale abbandonato di Stabio - per creare, con l'ausilio di un drone, una sensazione di angoscia e fuga. A un certo punto è arrivata la polizia. Tutta colpa di un equivoco: «Qualcuno aveva segnalato che ci fosse in corso un rave» ci spiegano tutti con una risata.