Il serpentone umano che si è formato ha superato il chilometro di lunghezza
GINEVRA - La morsa della crisi economica si fa sentire sempre di più anche in Svizzera. Nel fine settimana oltre 2500 persone si sono messe in fila a Ginevra per ricevere un pacco con alimenti di prima necessità come pasta oppure olio.
Lo ha riferito domenica sera la trasmissione "Tagesschau" della SRF. Il serpentone umano che si è formato ha superato il chilometro di lunghezza. Alcuni hanno atteso per tre ore per poter ottenere un chilo di pasta, due di riso e una bottiglia d'olio. Tra di essi ci sono molti sans-papier, ma non mancano anche lavoratori che sono stati messi in ginocchio dalla sospensione delle attività.
È l'associazione Caravane de Solidarité a distribuire i sacchetti alimentari ai più bisognosi da diverse settimane. Molti di coloro che si sono messi in coda non hanno ricevuto alcun compenso dai datori di lavoro e c'è pure chi ha paura di andare dal dottore. Per questo Medici senza frontiere si è interessata di loro e alcuni membri dell'organizzazione hanno avvicinato queste persone, senza chiedere loro nome o luogo di residenza. «Siamo abituati a fare questo lavoro» ha dichiarato la coordinatrice Roberta Petrucci. «Ma non avremmo mai pensato di doverlo fare in Svizzera, a Ginevra».