Secondo uno studio dell'Università di Ginevra una regolamentazione del mercato ridurrebbe il fatturato illegale.
Sono in corso dei progetti pilota nelle principali città svizzera per studiare i possibili effetti.
GINEVRA - Ogni anno in Svizzera vengono consumate circa 56 tonnellate di cannabis, l'equivalente di circa 750'000 canne al giorno. Questo mercato, che genera un fatturato annuo di circa un miliardo di franchi, rappresenta il corrispondente del guadagno di oltre 4400 posti di lavoro a tempo pieno. Sono stati pubblicati questa mattina i dati di uno studio, condotto dall'Università di Ginevra (UNIGE) in collaborazione con la società di consulenza EBP, sull'economia della cannabis in Svizzera.
Lo studio mostra che questo mercato potrebbe subire importanti cambiamenti nel caso si applicassero forme di regolamentazione alternative. Una legalizzazione del consumo e del possesso della droga per uso personale, associata alla legalizzazione delle attività comunitarie come il "Cannabis Social Club", ridurrebbe il fatturato annuo a 650 milioni di franchi.
Regolamentare il mercato - In un mercato completamente regolamentato, il fatturato scenderebbe addirittura fino a quasi 200 milioni di franchi, secondo le stime dei ricercatori. Questo calo dei ricavi complessivi si spiega con una riduzione dei margini legati alla concorrenza di un mercato liberalizzato. Questa situazione abbasserebbe automaticamente i prezzi e di conseguenza i redditi. Il fatto che non siano più necessarie determinate attività di polizia o di giustizia ridurrebbe anche i costi generali per l'intero paese.
Sono in corso esperimenti sul campo a Losanna, Ginevra, Berna, Basilea e Zurigo per osservare gli effetti della regolamentazione del mercato su gruppi di fumatori volontari. In Canada, dove la cannabis è stata legalizzata tre anni fa, le autorità hanno tracciato un primo quadro della situazione. Il mercato legale ha di fatto catturato il 53% del traffico illecito, ma sono in aumento i giovani ricoverati in ospedale a causa del loro consumo eccessivo.
L'analisi - Lo studio dell’UNIGE tiene conto di tutti i vantaggi economici del mercato della cannabis, legali o illegali che siano. Le multe della polizia, le spese giudiziarie o gli investimenti in attrezzature sono tutti redditi considerati indiretti. Si tratta di 44 milioni di franchi nel settore sanitario, 71 milioni nella polizia, 18 milioni nella giustizia e 23 milioni nell'esecuzione delle sentenze.