Dopo 51 anni dalla prima edizione, torna "il Cantiere della gioventù" a Locarno, il primo centro autogestito del cantone
LOCARNO - Le radici delle attività autogestite in Ticino sono strettamente legate a Locarno, città natale del primo progetto autonomo in Ticino: "il Cantiere della gioventù". Domenica 29 maggio, dalle 14:00 alle 18:00 si potrà riscoprire, ai Giardini Rusca di Locarno, le dinamiche di questo primo esperimento ripercorrendo la storia della nascita attraverso vari dibattiti conferenze.
"Il Cantiere della gioventù" nasce il 24 aprile 1971 grazie ad gruppo di giovani che, accompagnati da Gerold Meyer, pacifista e maestro in pensione, organizzarono cinque settimane di eventi autogestiti. Il cantiere consisteva in una costruzione centrale, detto Forum, con circa 350 posti a sedere dove si proiettarono film e documentari e si organizzavano dibattiti e concerti live di gruppi emergenti dell’epoca. Tutt’attorno la discoteca, alcuni tendoni militari per i vari atelier di espressione artistica, un parco Robinson e un bar. Per tutte le cinque settimane le attività vennero completamente autogestite. L’esperienza del primo centro giovanile Locarnese, con animatori e co-gestito assieme ai giovani, purtroppo durò poco e fu tutto demolito. Ma da questa avventura nacquero altri progetti, come “Cès” sui Monti di Chironico, il Parco Robinson a Locarno o la marcia per la pace e la conferenza con Danilo Dolci e tanto altro ancora.
"Il progetto" si legge nel comunicato "offrì spazi di riflessione partecipazione e tempo libero a giovani e ragazzini che ora ormai hanno superato la soglia dei sessanta ma che quell’esperienza davvero speciale di partecipazione, di autogestione l’hanno ancora nella mente e nel cuore. Ripercorrendo il vissuto di 51 anni fa, si arriverà, tra stacchi musicali live, alla situazione presente". L'invito a partecipare all'evento è rivolto dunque a chi c'era ma soprattutto ai giovani, per riprendere lo spirito e la genialità dell’impresa d’allora.