L'incubo di ogni locatore: l'inquilino scomodo che non paga. Il caso di S. è a lieto fine. L'esperto: «Disdetta straordinaria giustificata»
BELLINZONA - Ritrovarsi in casa l’inquilino sbagliato è l’incubo di tutti gli affittuari. Per qualcuno, purtroppo, è però una scomoda realtà, a volte difficile da gestire. Come per S.*, che negli scorsi mesi ha lasciato entrare in un appartamento che possiede nel Bellinzonese un soggetto alquanto scomodo.
Questi, infatti, una volta preso possesso delle chiavi di casa, ha ben pensato di scattare qualche foto della casa per metterle su Airbnb. «Lo ha fatto senza avvisarmi e senza annunciarsi alle Autorità» racconta il locatore che ha scoperto il tutto per puro caso. «Come se non bastasse, a un certo punto ha anche scelto di smettere di pagarmi l'affitto», prosegue S.
A questo punto il proprietario si è rivolto alla polizia. «Mi è stato risposto di intentare una causa civile e sappiamo bene come vanno queste cose». Quindi all'Ufficio di conciliazione in materia di locazione. È così riuscito a concordare con l'inquilino una disdetta immediata del contratto. «Ed è stata una fortuna, altrimenti per lo sfratto avrei dovuto attendere ancora».
L’appartamento ora è stato liberato, lasciato però non nelle condizioni in cui era stato consegnato: «Errore mio non aver fatto delle foto prima della consegna delle chiavi. Ma dagli errori si impara», prosegue S. che, per il quieto vivere, ha deciso di non procedere legalmente nemmeno in questo caso. «Quello che mi preme è rendere attenti su queste situazioni per evitare che si ripetano. Perché questa persona sono certo che andrà a fare lo stesso altrove».
«Una sublocazione che può giustificare la disdetta straordinaria» - Come difendersi in questi casi? In soccorso ci viene l’esperta. «Si tratta di una sublocazione senza il consenso del locatore, che può di per sé giustificare una disdetta straordinaria», spiega l’avvocato Céline Dellagana-Rabufetti, Segretaria generale dell’Associazione Svizzera degli Inquilini (ASI-SSI).
Di cifre per quanto riguarda problemi con gli Airbnb, l’ASI non ne ha. «Ma gli inquilini - prosegue l’avvocato - hanno doveri e obblighi. Certi determinati per legge, certi possono essere più specifici se concordati tra le parti. Ma, attenzione, le condizioni generali a volte indicano cose che non sono valide secondo la legge, oppure le parti concordano dei punti che non possono derogare alle prescrizioni legali».
*nome noto alla redazione.