Il 12 gennaio si terrà un incontro con la popolazione e il 13 l'assemblea dei soci, che probabilmente sanciranno la fine dell'attività
POSCHIAVO - La Tessitura Valposchiavo, l'ultima di carattere artigianale ancora attiva in Svizzera insieme a quella della Val Monastero, si appresta a chiudere i battenti. Un evento pubblico e un'assemblea dei soci sanciranno probabilmente la sua fine.
Da tanto tempo la Tessitura Valposchiavo naviga in acque sempre più turbolenti. Dopo svariati tentativi di salvataggio e di cambi di strategia, il comitato direttivo è giunto alla conclusione che la produzione artigianale di tessuti non è più economicamente sostenibile.
L'ipotesi di una chiusura ordinata
In una lettera ai soci di fine dicembre, il direttivo ha comunicato che «per evitare che la Tessitura Valposchiavo sia costretta a dichiarare il fallimento, con tutto ciò che ne conseguirebbe, non vede altra soluzione che prendere in considerazione una chiusura ordinata delle sue attività».
La Tessitura Valposchiavo, insieme alla Tessanda in Val Monastero, sono finora le uniche due realtà professionali di artigianato tessile sopravvissute in Svizzera. Le due piccole aziende si occupavano anche della formazione di nuove tessitrici.
L'incontro con la popolazione e l'assemblea
Un incontro con la popolazione, pianificato per il 12 gennaio prossimo, e un'assemblea dei soci della cooperativa, fissata per il giorno seguente, porranno molto probabilmente fine a un realtà artigianale, nata Poschiavo (GR) nell'estate del 1955, che non può più competere con le logiche imprenditoriali del giorno d'oggi.