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«Abbiamo paura del vento» Rogo sui monti di Gambarogno: situazione critica. Guarda il video in cui parla il comandante dei pompieri di Bellinzona.
GAMBAROGNO - «Di notte non abbiamo potuto operare. Ma il fuoco non si è fermato». Samuele Barenco, comandante del Corpo pompieri di Bellinzona è preoccupato. È lui a coordinare lo spegnimento del maxi rogo che dalla notte tra sabato e domenica sta martoriando i monti del Gambarogno. Il comandante racconta tutte le difficoltà di chi sta lavorando al fronte. «Al momento sono operativi circa trenta pompieri di Bellinzona e del Gambarogno. Siamo coadiuvati anche da quattro elicotteri civili e due dell'esercito».
Tante incognite – Nella mattinata di oggi, lunedì, i pompieri sono riusciti a placare un po' le fiamme. Ma le incognite sono tante. «La zona è impervia. E il fuoco è esteso su più punti. Inoltre c'è il problema del vento che sembra destinato ad aumentare. La situazione è complicata».
Via da Indemini – Restano evacuati i 32 abitanti di Indemini, di cui sette al momento si trovano presso il rifugio della protezione civile di Quartino (Cadepezzo). Gli altri sembrano essersi organizzati con familiari e amici. «Vogliamo assolutamente proteggere le abitazioni – ammette Barenco –. Ed evitare che l'incendio si propaghi ulteriormente. Ci vorranno giorni per vedere la fine di questo rogo».
Il problema dell'acqua – Barenco evidenzia infine un altro aspetto di non poco conto. «In questo periodo di siccità l'acqua scarseggia. E noi di acqua per spegnere questo rogo immenso ne avremo bisogno tanta».
