L’autore, un algerino, era stato espulso dall’Italia e non ci poteva rientrare per tre anni
COMO - Nel pomeriggio di Natale, la polizia di Stato ha arrestato un cittadino algerino irregolare, accusato di furto aggravato e immigrazione clandestina. L'uomo, noto alle forze dell’ordine per precedenti, è stato fermato grazie all’intervento degli agenti e alla collaborazione di alcuni cittadini.
Verso le 21 del giorno di Natale, al 112 è arrivata una segnalazione relativa a un uomo che, approfittando della distrazione di una cliente in un bar di piazza Volta, le aveva sottratto la borsa appoggiata sulla sedia accanto. Dopo il furto, l’algerino è scappato a piedi, ma alcuni cittadini lo hanno inseguito fino a via Vittani, dove è stato fermato.
Sul posto, gli agenti della polizia di Stato hanno preso in consegna il sospetto, assicurandolo nell’auto di servizio. Dopo aver ascoltato i testimoni e raccolto la denuncia della vittima, i poliziotti hanno ricostruito la vicenda e restituito la borsa alla proprietaria, che nel frattempo era arrivata sul luogo del fermo.
Durante gli accertamenti in questura, l’uomo ha dichiarato di essere minorenne, ma i controlli nel database del ministero dell’Interno hanno rivelato un alias associato a un ordine di espulsione emesso dal questore di Cagliari a settembre.
L’algerino era stato espulso dall’Italia e si trovava in Svizzera come richiedente asilo. Tuttavia, il suo rientro sul territorio italiano ha violato il divieto di ritorno per tre anni. Portato in ospedale per un esame auxologico, i risultati hanno confermato un’età superiore ai 19 anni. Di conseguenza, è stato tratto in arresto per il furto aggravato e per la trasgressione all’ordine di espulsione.